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Pubblicato il 02/01/2018

INTELLIGENCE MODERNA: I DATI SI RUBANO DIRETTAMENTE DAI CAVI SOTTOMARINI?

Nel periodo di Natale – dice la stampa USA- sono stati segnalati sottomarini russi che navigavano verso i cavi sottomarini, ovvero le autostrade che trasportano il 90% delle comunicazioni mondiali e numeri a dodici zeri di transazioni finanziarie. ( sopra l’immagine riproduce una schematizzazione della loro distriubuzione, ndr). Washington Post afferma di avere come fonte il comandante della flotta sottomarina della Nato Andrew Lennon.
Michael Kofman, Senior Research Scientist al Center for Naval Analyses, uno dei massimi esperti della marina militare russa dichiara,smentendo:
“Nell’articolo del W. Post ci sono alcune imprecisioni. Andrew Lennon in realtà è un ammiraglio americano assegnato ai sottomarini Nato, si occupa di coordinare le operazioni ma solo della flotta nazionale. E non esistono cavi Nato, si tratta dei normali cavi in fibra ottica che trasportano le comunicazioni mondiali.
Inoltre l’articolo parla di sottomarini Krasnodar, che sono in realtà una variante migliorata del vecchio Kilo 877, probabilmente il sottomarino più semplice del servizio russo, che spara siluri e missili da crociera. Quelli di cui parla l’ammiraglio sono invece i sottomarini che appartengono al cosiddetto GUGI russo, o Main Directorate of Deep-Sea Research 10th Department, che non fa parte della marina russa e ha compiti specifici di intelligence”.

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