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Pubblicato il 19/02/2015

INTERVENTO IN LIBIA:PRO E CONTRO

IL GENERALE ANGIONI : POSSIBILE INTERVENIRE MA DIPENDE DAI POLITICI

PARMA-Intervenire in Libia per fermare le forze criminali dell’ISIS:le forze arme+ate italiane sono in grado di farlo a condizione che la politica del paese lo voglia”. Lo ha detto il generale di corpo d’armata Franco Angioni intervenuto stamani al convegno su Oriana Fallaci organizzato dal Centro Studi ed Alta Formazione Maestri del lavoro d’Italia presso il liceo Manzoni di Caserta.
A ricevere il generale è stata la fanfara dei Bersaglieri di Caserta, il sindaco Pio Del Gaudio, il comandante della polizia municipale Alberto Negro, nonché molti insigniti della stella al merito del lavoro dal presidente della repubblica.

GAIANI ANALISI DIFESA: SBARCARE IN LIBIA ATTIREREBBE MIGLIAIA DI FONDAMENTALISTI CONTRO L’ITALIA
Gianandrea Gaiani, direttore di Analisidifesa: “Per la missione in Afghanistan al suo picco, con 4.700 uomini, lo Stato spendeva oltre 800 milioni l’anno”. Non solo: “Far sbarcare soldati occidentali in Libia attrarrebbe in quel paese fondamentalisti da tutta la regione, che verrebbero a combattere i crociati come mosche attratte dal miele

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