OPINIONI

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Pubblicato il 15/10/2013

IO NON MI VERGOGNO

Dopo l’appello del  Papa a  curarsi dei migranti, senza alcun riferimento ai nostri anziani, ai concittadini angariati dagli  immigrati violenti , ai nostri poveri e senza lavoro, ho ripescato un articolo del 2013, che denunciava questa deriva inutilmente buonista e  molto televisiva.   Eccolo: 

 

 

 

 

di Walter Amatobene

PARMA- E’ in atto il potenziamento del già formidabile spiegamento di forze a Lampedusa e in altri porti italiani, dove operano costantemente aerei, navi da guerra, tutte e quattro le forze armate con centinaia di unità, vigili del fuoco , guardia costiera, forestale, polizia provinciale, polizia municipale, impiegati comunali,protezioni civili ( plurale), aziende di trasporto privato, volontari a pagamento, società di gestione di centri alberghieri ( quelli che vengono regolarmente incendiati dagli ospiti e ricostruiti,ndr), decine e decine di giornalisti ( devono campare pure loro.., ndr).
Ogni immigrato conta su almeno 25-30 addetti a sua disposizione.
Avevamo davvero bisogno di un “rafforzamento” del meccanismo di accoglienza?

In questa corsa a chi li aiuta di più – a spese del contribuente italiano- mi fanno pensare le dichiarazioni strappalacrime da parte di Comandanti di Navi da Guerra e palombari militari che pensano di essere arruolati nel servizio sanitario e che ai giornali dichiarano come -in fondo- il loro vero scopo sia quello di fare la crocerossina. Voi sapete che siamo in presenza di barche zeppe di stranieri senza visto , senza acqua, senza cibo -ma sempre col satellitare- che attraccano per la maggior parte regolarmente,ogni giorno,senza problemi. Le loro carrette entrano nei porti , tome tome, cacchie cacchie: nessuno gli acrea problemi. Anzi!
Da mesi, da anni, vengono avvistate più facilmente dai bagnanti a terra che dai sofisticati sistemi radar, infrarossi, elettronici e navali e dalle centinaie di addetti in straordinario notturno e festivo di cui GIA’ disponiamo. Potremmo sapere i nomi dei reparti addetti all’avvistamento in mare? Qualcuno prenderà provvedimenti disciplinari contro chi non sa, non vuole, non può ( perchè altrove, ndr) usare i mezzi a disposzione e avvistare una nave a 2 miglia dai nostri porti, dopo che ha navigato in acque italiane per un giorno intero?

 

E’ di ieri l’approvazione di un ulteriore rafforzamento del dispositivo, che moltiplicherà i già enormi costi che l’Italia sostiene e che sono ulteriormente aggravati dai volontari a pagamento, che sono una vera industria che dà lavoro a migliaia di persone.

 

Con cifre inferiori di un quinto si potrebbe dare ai visitatori senza visto, tutti assai giovani, un futuro nei paesi che abbandonano, lasciandoli in balia di minoranze criminali che in una sola notte potrebbero essere annientate dalla stessa popolazione angariata.

 

Sono incapaci di badare a se stessi, questi nostri Fratelli africani; meritano il nostro aiuto. Ovvio. Dobbiamo farlo perché questa è la Legge di Dio: aiuta il fratello debole. Il Signore sa quello che sarei disposto a fare per loro.
Loro che sono talmente incoscienti da appicare il fuoco alla barca su cui si trovano in cinquecento, oppure da levarsi tutti in piedi al solo passaggio di un aereo, provocando il suo rovesciamento e altre centinaia di morti.

Quei morti che il Papa , e altri politicanti che cercano la rielezione futura, dicono pesare sulla mia coscienza e per i quali mi dovrei vergognare.

 

Sono proprio quei morti a ispirare la cancellazione dell’unico imene che ci separa dalla vera invasione senza regole ( adesso lo è, ma al 75%): cancellare la legge chiamata bossi/fini e, sucessivamente, concedere a tutte le le nascite in Italia da genitori stranieri la cittadinanza. Abbiamo già previsto navi ospedale e navi albergo per accogliere le migliaia di Mamme incinte che si imbarcheranno per partorire dopo l’approdo. Da quel momento avranno diritto al ricongiungimento tutti i parenti fino al secondo grado.
Quel poco di misero INPS che versano, viene già restituito moltiplicato per sei. Altro che forza lavoro che paga le nostre pensioni.

 

Io mi vergogno di non avere quella pietà ipocrita, becera e meschina , sbandierata con lacrimucce e mento tremolante, da mezziuomini e mezzedone di destra, sinistra e chiesa. Mi vergogno di pensare: “perché scappano dal loro Paese con una cifra che, sul posto, gli farebbe aprire un negozio? Perchè non combattono e cacciano i quadeisti, i tagliagole? Perché conciano i centri di accoglienza italiani come pattumiere, senza nemmeno raccogliere le proprie bottigliette? Perché non dicono mai grazie? Perché dobbiamo chiedere noi scusa a loro?

Io non mi vergogno , ma spero che si vergognino coloro che non fanno progetti a casa loro, dove con un quinto del costo potremmo davvero dargli un futuro. Non mi vergogno di pensare che non sono capaci  di concludere  alcun   progresso.
Li vorrei  vedere felici a  casa loro e a loro spese.

 

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