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Pubblicato il 06/09/2014

ISTITUTO FARMACEUTICO MILTARE: DA OLTRE 150 ANN PRODUCE MEDICINE E GENERI DI CONFORTO PER LE FORZE ARMATE


FIRENZE- Il compito originario dello Stabilimento Farmaceutico Militare di Firenze- che ha compiuto 161 anni il 26 giugno scorso- è quello di fornire servizi sanitari e produrre medicinali e presidi di carattere etico e di interesse strategico, secondo criteri di massima qualità.

Al centro sarà affidato il compito di coltivare canapa e produrre farmaci a base di tetraidrocannabinolo (Thc), destinati ad alleviare le sofferenze di chi è affetto da neuropatie, sclerosi multipla, di quanti combattono i tumori, di chi ha il glaucoma. Il direttore di Scfm, maggiore generale Giocondo Santoni, attende comunicazioni formali. Entro il 2015 i nuovi’ medicinali e il principio attivo, finora costosissimi perché importati dall’Olanda, saranno disponibili nelle farmacie. Lo Stabilimento dispone di laboratori moderni e attrezzati, in grado di eseguire analisi per l’idoneità all’impiego di materie prime, prodotti finiti, degli intermedi di lavorazione e di qualsiasi sostanza chimica. Ha reparti produttivi in grado di preparare medicinali secondo le normative di settore dei farmaci solidi orali, iniettabili, forme per uso topico, presidi medico-chirurgici solidi e liquidi, alimentari, kit di pronto soccorso. Una eccellenza che rischiava di chiudere nell’Ottobre 2005, secondo un piano che lo metteva tra i 10 enti alle dipendenze di Aid (Agenzie Industrie Difesa) per ridurne i costi con taglio di personale (37 esuberi) e fondi.

Produrre in proprio questi farmaci vorrà dire, per l’Italia, abbattere drasticamente i costi di importazione e alleggerire i bilanci delle Regioni, che se ne devono far carico. Tanto che solo poche decine di pazienti hanno usufruito delle terapie. Il Sativex’, farmaco autorizzato da Aifa (Agenzia italiana del farmaco) costa 700 euro a flacone e dura un mese; l’infiorescenza (Bedrocan) 35 euro al grammo e la posologia media è di 2 grammi al giorno. «E’ una buona notizia» il commento del senatore Luigi Manconi, della Commissione diritti umani che nel gennaio scorso propose in un disegno di legge «che fosse il Farmaceutico militare l’azienda pubblica, di diretta dipendenza dal Ministero della Difesa, a produrre i farmaci cannabinoidi».

L’Istituto produce o controlla la produzione presso terzi selezionati, ad esempio , di prodotti di conforto quali Cordiale, Anice, China , caramelle, e le famose cioccolate tanto rimpiante dai congedati, in vendta anche nella sezione FOLGORESHOP del nostro giornale.

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