CRONACA AGGIORNATA OGNI ORA

Condividi:

Pubblicato il 08/03/2014

ITALIA E RUSSIA COLLABIORANO PER SOMMERGIBILI A IDROGENO

PARMA- Il vice direttore generale del centro russo di progettazione di sottomarini, a Sanpietroburgo ( Rubin Design Bureau, ndr) , Andrei Baranov, ha detto che la Russia e l’Italia stanno lavorando al progetto del sottomarino S-1000, pensato per i mercati del Sud-Est asiatico, dell’Asia e del Medio Oriente. Si tratta di una versione avanzata della classe Amur senza propulsione nucleare di ultima generazione, con un sistema AIP (Air Independent Propulsion) funzionante ad idrogeno (celle a combustibile) come per la classe Salvatore Todaro (U212).

Secondo indiscrezioni sembra che l’India, avendo ricevuto dei dati su questi battelli, ha detto di avere l’interesse nel acquistarne 6 per una spesa di 3,5 miliardi di dollari. L’idea di creare sottomarini italo-russi è nata già alla fine degli anni novanta e nel 2004 sono cominciati i lavori ad una nave di mille tonnellate. Nel 2008 sono stati interrotti a causa della crisi economica globale. L’esportazione degli «Amur» è stata frenata anche dall’assenza in Russia di generatori elettrici autonomi. Oggi sappiamo che il Ministero della Difesa pianifica di rinnovarne la produzione in serie per la marina militare russa per quanto riguarda le navi 677, dotate di quell’indispensabile equipaggiamento elettrico .

Leggi anche