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Pubblicato il 14/05/2015

KABUL- MUORE UN ITALIANO IN UN ASSALTO DI TALEBANI AD UN RESIDENCE OCCIDENTALE

PARMA- I talebani hanno rivendicato oggi un attentato contro un noto albergo di Kabul che ha fatto almeno 11 vittime, tra Alessandro Abati, 48 anni, di Bergamo. BERGAMO — E’ un bergamasco l’italiano rimasto ucciso in un attacco dei talebani avvenuto ieri a Kabul, in Afghanistan. Lo conferma la Farnesina.

Abati era originario Alzano Lombardo, in provincia di Bergamo. Lavorava come consulente per progetti infrastrutturali soprattutto all’estero. Al momento dell’attentato si trovava nella guesthouse insieme alla compagna, Aigerim Abdulayeva, 27 anni, rimasta uccisa nell’attacco.

Nella rivendicazione si legge che “un attentatore suicida della provincia di Logar ha attaccato la guesthouse. Armato di una pistola, un fucile e materiale esplosivo ha attaccato il luogo dove si trovavano oltre 100 persone”. C’erano cittadini americani e si stava svolgendo un importante incontro”.

Il portavoce dei talebani, Zabihullah Mujahis, ha detto in un comunicato divulgato per email che l’attacco mirava ad uccidere proprio cittadini stranieri, per punirli del sostegno degli Usa e dei suoi alleati al governo del presidente Ashraf Ghani.

“Le forze di occupazione devono capire che non sono al sicuro in nessun posto e sotto alcuna copertura”, ha detto il portavoce.

Il bilancio ufficiale dei morti è salito da cinque a 11, dopo che altri corpi sono stati trovati alla fine della sparatoria con la polizia, durata cinque ore. Una fonte della sicurezza parla di 14 vittime.

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