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Pubblicato il 22/09/2020

KABUL: SEQUESTRATO UN LOTTO DI PENNE-PISTOLA

La polizia di Kabul ha sequestrato una scorta di “pistole a penna” usate per una serie di omicidi mirati che hanno funestato la capitale afghana negli ultimi mesi, con oltre 40 morti.

Le armi da fuoco cilindriche a proiettile singolo assomigliano molto alle normali penne a inchiostro e sono facili da trasportare senza essere rilevate.
Basta mettere il proiettile nella canna , mirare e schiacciare il pulsante della penna per sparare.
La polizia lo scorso fine settimana ha svelato un deposito di 48 pistole a penna insieme ad una altra grande quantità di armi, comprese bombe magnetiche che possono essere attaccate sotto i veicoli e fatte esplodere a distanza o con un timer.

L’aumento della disoccupazione e della povertà hanno peggiorato la già pessima situazione di sicurezza di Kabul, con rapimenti, rapine e sparatorie all’ordine del giorno.

La violenza è stata aggravata da una serie di omicidi contro attivisti per la pace, accademici e dipendenti del governo.

“Più di 40 persone sono state uccise in omicidi mirati negli ultimi sei mesi nella sola Kabul”, ha detto il funzionario del dipartimento di sicurezza afgano. Le autorità ritengono che in diversi casi fossero pistole a penna. Tutto questo mentre a Doha sono in corso i negoziati tra governo Afgano e talebani.

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