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Pubblicato il 05/05/2021

KARATE FOLGORE : LA PANDEMIA E’ OCCASIONE DI SPERIMENTAZIONE A FAVORE DEGLI ATLETI PIU’ GIOVANI

Inarrestabili, i folgorini della ASD Esercito – 187° Folgore di Livorno dal 26 gennaio scorso hanno preso parte ad una delle tante attività promosse dall’Associazione sportiva.
In questo caso il cprpo istruttori ha pensato ai bambini con età compresa dai 4 ai 11 anni, che per contrastare il disagio sociale causato dalla pandemia, li hanno fatti partecipare p sin dall’inverno scorso al progetto denominato “educazione all’aperto”.
Si tratta di un approccio educativo fondato sulla centralità riconosciuta all’ambiente esterno come luogo insostituibile per lo sviluppo e caratterizzato da attività progettate dagli istruttori per stimolare creatività e multisensorialità, in situazioni naturali. La conoscenza passa attraverso l’esperienza diretta, la scoperta, il gioco, e utilizza il corpo come veicolo principale per attività sensoriali, percettive e motorie che contribuiscono ad arricchire lo sviluppo degli schemi neuro-psicofisiologici del bambino”.

Il percorso educativo preposto dallo staff tecnico della ASD 187° composto dai paracadutisti dell’ Esercito Daniele Pilagatti, Antonio Citi, Dr. Massimiliano Parolin e i tecnici Rico Simonetti e Vincenzo Corvaglia, con qualifica di Educatori Sportivi Scolastici della FIJLKAM (Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali), è stato svolto completamente all’aperto, in sintonia ai DPCM emanati dagli organi di Stato e secondo i protocolli impartiti dalla Federazione di riferimento, presso il Parco pubblico della Rotonda di Ardenza.


Il progetto è attualmente in itinere, e preserva nei suoi contenuti, oltre lo sviluppo delle abilità motorie, l’obiettivo sportivo indirizzato all’avvio della disciplina olimpica del Karate. A contornare il progetto e le tappe del percorso previsto, nella giornata di lunedì 3 del c.m., i “folgorini” del settore giovanile hanno dato spettacolo delle proprie abilità individuali dimostrate proprio alla giornata specificatamente dedicata dell’ “esame di passaggio della cintura” dei piccoli atleti, attraverso il superamento di un circuito ad ostacoli, risposta a stimoli verbali e visivi, e infine, nella gestualità di alcune tecniche caratteristiche della disciplina di pugno e di calcio, il tutto all’attenzione dei genitori e delle persone presenti all’interno del grande parco pubblico che Livorno offre.

Hanno raggiunto la cintura bianco/gialla Mattia del Corona, Giulia Rocchi, Elettra Fortuna, Francesco Vivaldi, Gabriele Ligas, Anita Sartor, Vittorio delle Piane. La cintura gialla/arancio Manuel Adragna, la verde/blu Michele Tassan Gurle e Matteo Sartor. Alla consegna dei diplomi si è accompagnato un caloroso applauso di tutti i presenti, per il successo dei bambini, per la riuscita del progetto, e soprattutto per la disciplina e l’impegno dimostrato nel tempo, che con sensibilità ha accompagnato i giovanissimi atleti in questo momento molto particolare della loro crescita, lasciando un’esperienza di forte resilienza e una carica di valori, indimenticabile.

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