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Pubblicato il 09/12/2016

KOSOVO: CAMBIO DI TURNAZIONE DEI REGGIMENTI ITALIANI AL MULTINATIONAL BATTLE GROUP WEST DI KFOR

Peje/Pec 09.12.2016 – Si è svolta stamani presso Camp “Villaggio Italia”, la cerimonia di avvicenDamento tra il 62° Reggimento Fanteria “Sicilia” di Catania e del 232° Reggimento Trasmissioni di Avellino e i colleghi del 32° Reggimento Carri di Tauriano e del 2° Reggimento Trasmissioni di Bolzano. Così, alla guida del Multinational Battle Group West (MNBG-W), l’unità multinazionale a guida italiana che opera nel settore ovest del Kosovo nell’ambito della Kosovo Force (KFOR), il Colonnello Stefano Imperia subentra al Colonnello Giovanni Giagheddu.
Nel periodo di permanenza in Teatro Operativo, i militari del 62° Reggimento Fanteria “Sicilia” hanno effettuato 1.111 pattuglie appiedate, 3725 posti di osservazione e 1457 pattuglie motorizzate, per un totale di circa 172.000 km percorsi. Il MNBG-W ha realizzato nel corso del mandato anche numerosi progetti di cooperazione civile-militare, volti a supportare e contribuire a migliorare le condizioni di vita della popolazione locale. Oltre 115 sono stati i meetings con le Autorità civili e religiose locali ed circa 20 le donazioni di materiale vario tra cui abbigliamento sportivo, attrezzature scolastiche e materiali informatici in collaborazione di alcuni “donors” italiani, operando in tal modo in tutte le 12 municipalità presenti nell’area.

Il passaggio di responsabilità è avvenuto alla presenza dell’Ambasciatore d’Italia in Kosovo, S.E. Piero Cristoforo Sardi, del Comandante della Kosovo Force, Generale di Divisione Giovanni Fungo e del Capo del Reparto Supporti Operativo del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI), Generale di Brigata Aerea Vittorio Iannotta, oltre a numerose autorità civili, militari e religiose convenute per l’occasione.
Il Generale Fungo nel suo discorso ha formulato parole di apprezzamento per l’eccezionale contributo fornito alla missione NATO da parte del MNBG-W e per la professionalità e l’umanità dimostrate dai militari italiani. Il Colonnello Giagheddu ha ringraziato i propri soldati per l’incessante lavoro svolto e gli eccellenti risultati ottenuti sul campo.
Lo Stendardo del 32° Reggimento Carri torna per la quarta volta in territorio balcanico, dopo aver partecipato per la prima volta all’Operazione “Joint Guardian” nel 2000. I carristi della brigata Ariete riceveranno il testimone della missione e proseguiranno nello svolgimento dei compiti assegnati mantenendo la leadership dell’unità multinazionale che annovera tra le sue fila anche militari sloveni, austriaci e moldavi.

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