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Pubblicato il 29/04/2014

KOSOVO: IL CRISTIANESIMO DI DECANE UMILIATO DAI KOSOVARI. LA NATO “OSSERVA”




La Folgore guadagnò la CROCE DI SAN SAVA per la determinazione con la quale il monastero fu difeso dai baschi amaranto. Fu il generale Bertolini a ritirarla al CAPAR , nel 2003

PRISTINA-Nel corso della celebrazione della Santa Pasqua ortodossa , che coincideva quest’anno con quella cattolica, di tutti i Cristiani, ancora una volta i kosovari hanno oltraggiato la cultura occidentale.

Ignoti ( si fa per dire) , hanno segnato con lo spray il portone del Monastero di Decani,pregiartissimo esempio di edificio risalente all’anno mille.

Le scritte inneggiavano all’esercito clandestino e terrorista dell’etnia albanese, il famigerato UCK.
L’Igumeno del Monastero, Padre Sava Janjic, aveva chiesto una maggiore protezione all’Esercito Italiano che da quindici anni sorveglia quest’area ed il Col. Sgobba, che comanda la base della Kfor Villaggio Italia, ha assicurato la massima protezione al Monastero.

Ad oggi, invece, a nulla sono valsi i check point e gli allarmi preventivi. Le autorità kosovare nel frattempo, affermano che è tangibile “il rinnovato clima di pacificazione nel paese e l’intenzione di convocare un’ennesima conferenza interreligiosa”, e le affermazioni sembrano quasi irridenti.

Il Kosovo sembra nn essere un paese pacificato;la missione di pace non potrà giungere ad una legittima conclusione con la sola dichiarazione dei kosovari, che attendono con ansia di avere il terremno libero da intralci per continuare la punizia etnica.
La Comunità monastica di Decabe, mai come oggi, sente il bisogno dell’affetto e della solidarietà di chi ha conosciuto l’alto magistero che la fratellanza svolge in questa terra martoriata.
Associazione Amici di Decani

L’Associazione, da 15 anni al fianco del popolo serbo kosovaro e delle minoranze perseguitate sul terreno concreto della solidarietà e dell’informazione, con un progetto specifico proprio con i valorosi e coraggiosi Padri di Decani, esprime la sua solidarietà e ribadisce la ferma determinazione a proseguire il modesto ma coerente impegno al loro fianco, non a parole ma con l’impegno concreto.


PARMA- Il millenario monastero di Decani,regione Pec a ovest della ex Serbia, è una enclave ortodossa nel territorio che i kosovari- che si dichiiarano musulmani- hanno sottratto con la violenza alla maggioranza serba. Fu difeso anche dalla Folgore, unico reparto NATO che intervenne senza girare la testa, come fecero gli olandesi e i tedeschi e,in generale, tutti i contingenti. Per er quel motivo la Folgore fu insignita dalla prestigiosa CROCE DI SAN SAVA, onorificenza religiosa che mai era andata a militari, durante il comando del Generale Bertolini(FOTO SOTTO). Anni di tensioni, di danneggiamenti e angherie da parte dei kosovari sembravano dimenticati o sopiti con la narcotizzante massiccia presenza di soldati KFOR, ma alcuni giorni orsono sono riprese e minacce. I monaci hanno chiesto – e per ora ottenuto- protezione internazionale.

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