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Pubblicato il 14/12/2018

KOSOVO: TENSIONI TRA I SERBI PER UNA COLONNA DI MEZZI KFOR MILITARI IN SPOSTAMENTO. “LA NATO DIFENDE SOLO I KOSOVARI “

FOTO SOPRA: ESERCITAZIONI KFOR NEI MESI SCORSI IN CHIAVE ANTI SOMMOSSA


PRIMI GRATTACAPI PER IL GENERALE D’ADDARIO

Pristina- Ieri a nord del Kosovo, AREA a maggioranza serba, ha creato tensioni tra la popolazione l’arrivo di una lungacolonna di mezzi militari della missione Nato in Kosovo, la Kfor, il cui comando è da qualche giorno in capo al generale di Divisione Lorenzo D’Addario

Si sono spostati oltre quaranta tra blindati, camion, jeep, veicoli da trasporto e attrezzature adatte a predisporre blocchi e barriere.

Si tratta di una «esercitazione» di routine, ha assicurato l’Alleanza atlantica, ma la tempistica è quantomeno sospetta e ha fatto temere a molti manovre in vista di possibili incidenti e proteste di piazza dei serbi del Kosovo. La popolazione lamenta la parzialità della NAATO che difende i kosovari a danno dei serbi. Questi ultimi rivendicano la titolarità del territorio chje i kosovari ( musulmani) hanno lentamente espropriato con persecuzioni ai danni del popolo serbo.

La NATO evidentemente si attende forti proteste c non appena il Parlamento di Pristina darà luce verde alla trasformazione dell’attuale Kosovo Security Force in forze armate regolari, decisione fortemente avversata da Belgrado, ma sostenuta dagli americani.
A Pristina e Mitrovica sud sono circolati volantini in albanese su una non meglio precisata «mobilitazione» – agghindate di bandiere Usa.

PONZIO PILATO USA

«Si tratta di una decisione», quella sull’esercito, di un Paese «sovrano», ha sottolineato l’ammiraglio Usa James Foggo, comandante delle forze navali americane in Europa e Africa. Di certo, i movimenti della Kfor hanno aumentato la tensione a Belgrado: il ministro degli Interni Nebojsa Stefanovic ha ricordato che la creazione dell’esercito kosovaro va contro «la risoluzione 1244 dell’Onu e contro il mandato del la Nato in Kosovo».



Le manovre di ieri hanno provocato paura tra i serbi del nord, oltre a peggiorare una situazione che appare compromessa- dichiara il ministro- ed inoltre sembra che la Nato difenda solo gli interessi dell’usurpatore kosovaro, ha concluso.

La Nato è stata criticata ieri anche dal presidente serbo, Aleksandar Vucic, che ha ribadito che la «formazione dell’esercito non è basata sulla legge né sulla risoluzione 1244». Aggiungendo che, in teoria, dovrebbe essere proprio la Kfor «ad avere l’obbligo di sciogliere quell’esercito, ma non lo farà, si dirà che tutto è cambiato da quando Pristina ha dichiarato l’indipendenza da Belgrado», nel 2008. E le cose potrebbero peggiorare, con il voto di oggi. Ovvia la dichiarazione del presidente del Parlamento kosovaro, Kadri Veseli, che ha garantito che “l’esercito non sarà una minaccia per nessuno.”

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