Pubblicato il 12/04/2025
LA 173ma AIRBORNE SI LANCIA NEL LAGO A LAZISE ASSISTITA DAI LAGUNARI ITALIANI

Luigi Carretta – Trento
Lancio nelle acque del Lago di Garda per i paracadutisti della 173 Airborne Brigade di Vicenza.
Giovedì 10 aprile, nelle acque antistanti il porto di Pacengo, una frazione del comune di Lazise sul Garda, 226 paracadutisti appartenenti al 6° battaglione della 173ª Airborne Brigade di Vicenza si sono lanciati da due elicotteri CH-47F Chinook giunti appositamente dalla Germania. Altri 200 paracadutisti hanno invece compiuto lanci in helocast, ossia con elicottero in hovering a bassissima quota.
Tale fase addestrativa, coordinata per la parte operativa dal 1° Battaglione del 503rd Infantry Regiment (Airborne) fa parte dell’addestramento annuale dell’unità, ed è ritenuto fondamentale per “assicurare un alto livello di efficienza operativa nelle varie tecniche di inserimento (sul campo di battaglia, n.d.a.) tramite paracadute”, come ci ha detto l’ufficiale addetto alle pubbliche relazioni dell’unità, capitano Jennifer French.
“Il lancio in acqua, ha proseguito il capitano French, fornisce una opportunità di addestramento che testa la prontezza individuale e dell’unità, aiuta a creare confidenza nei paracadutisti, e rinforza la capacità della brigata per i rapidi dispiegamenti operativi in ogni terreno, soprattutto quando l’inserimento via acqua, come in fasce costiere o laghi, è l’unica opzione operativa”. L’addestramento sul Lago di Garda offre quindi un’opportunità unica per i paracadutisti e il personale qualificato per l’assalto aereo di provare tali modalità di inserimento, in un ambiente controllato ma realistico.
La capacità di eseguire lanci in acqua e operazioni di questo tipo dimostra la prontezza dell’unità a operare su terreni diversi, rafforza l’interoperabilità congiunta e, come detto, accresce la fiducia in inserimenti complessi e ad alto rischio.
Ai lanci hanno assistito anche familiari e amici dei soldati, invitati per l’occasione sono stati invitati ad assistere all’addestramento, sottolineando così il tradizionale impegno dell’US Army per il coinvolgimento della comunità e il supporto alle famiglie dei militari. Da ricordare, infine, l’indispensabile supporto fornito dall’Esercito Italiano, tramite i barchini dei Lagunari che hanno assicurato, con i loro subacquei, la presenza di personale specializzato nella eventualità di soccorso ai paracadutisti in difficoltà, e i Paracadutisti Alpini, che hanno collaborato fattivamente alla buona riuscita della fase addestrativa.
Si desidera ringraziare il capitano Jennifer French per il supporto e la collaborazione fornita alla redazione di questo articolo.
Many special thanks to Captain Jennifer French for her support and assistance on this article.