CRONACA AGGIORNATA OGNI ORA

Condividi:

Pubblicato il 29/04/2020

LA ANALISI DI VINCENZO FENILI EX AGENTE DEI SERVIZI ITALIANI: COSA E’ ACCADUTO A WUHAN?

In una lunga intervista concessa alla giornalista Graziarosa Villani,pubblicata su www.ecolagodibracciano.it a Vincenzo Fenili, 62 anni, analizza alcuni elementi relativi alla pandedmia che ha originato da Wuhan. Dice di volerlo fare senza pregiudizi che escludano la possibilità di un evento umaNo, magari fortuito.
“I Military World Games del 18-27 ottobre scorso organizzati a Whuan, sede di uno dei laboratori militari di virologia più importanti del mondo, sono preceduti il 18 settembre da una esercitazione di contenimento biomedico contro il coronavirus tenutasi all’aereoporto Tianhe nella stessa Whuan…l’elenco di questi eventi è davvero lungo ed uno dei motivi principali per cui la Cina ha inizialmente minimizzato l’epidemia potrebbe anche plausibilmente essere il non volere ammettere di essere stata vulnerabile ad un attacco biologico “lieve”.
Antrace e Covid-19 – dichiara- sono armi biologiche, dette anche “armi di rottura di massa”” in quanto hanno la capacità di gettare una intera nazione nel caos sociale ed economico più completo. Questa caratteristica è ovviamente esportabile a livello globale ed ha l’indiscutibile vantaggio di non creare i danni fisici tipici di un attacco nucleare. Vi sono anche dei paralleli tra gli effetti psicologici dell’arma batteriologica e di quella terroristica nella destabilizzazione, che sembrerebbe essere la nuova frontiera del terrorismo . La domanda utile è: chi beneficia di una situazione come quella attuale?

La sua storia personale: conosciuto come agente Kasper, è stato nei servizi molto a lungo. E’ co-autore del libro Supernotes, con Luigi Carletti (edito da Mondadori 2014), tradotto in diverse lingue e che sta per diventare una serie cinematografica. Le rivelazioni fatte in Supernotes non sono mai contestate. Il suo secondo libro In missione (Chiarelettere) è stato pubblicato nel 2016.
Entrato nel 1977 nell’Arma dei Carabinieri, paracadutista, nel 1980 ha ottenuto il brevetto di pilota ed è stato arruolato nella operazione GLADIO/Stay-Behind partecipando a numerose missioni fra le quali l’arresto ed il rientro di un brigatista nero latitante in Paraguay e un’operazione di controinformazione tra Sudafrica ed Europa. Nel frattempo, Fenili è divenuto pilota istruttore.

Ha operato sul fronte balcanico durante il conflitto nella ex Iugoslavia ed è stato impiegato nel ROS partecipando sotto copertura con la qualifica di pilota Alitalia, alle operazioni Pilota e Sinai contro il traffico di droga. Alla fine degli anni Novanta, ha lasciato l’Alitalia e si è trasferito a Phnom Penh, in Cambogia, dove aveva l’obiettivo del contrasto al riciclaggio internazionale.

Leggi anche