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Pubblicato il 02/05/2014

LA CINA ACQUISTA ARMI DALL’EUROPA


PARMA- La Cina continua a potenziare le sue forze armate mentre innesca contenziosi con i vicini asiatici e acquista armi e tecnologie militari da molti paesi europei.
L’aviazione cinese utilizza elicotteri di concezione francese; fregate e sottomarini che navigano le acque del mar della Cina sono spinti da propulsori tedeschi e francesi, venduti nell’ambito di contratti di “tecnologie a duplice uso”, militare e civile.

Nel 2012, anno delle ultime cifre disponibili, gli stati dell’Ue hanno approvato esportazioni di materiale bellico per 173 milioni di euro. Più dell’80% del totale è di origine francese. La produzione di elicotteri da parte di Airbus in Cina, da destinare alle forze armate, rappresenta la parte essenziale dell’intero ammontare. Nel 2013, invece, la Cina ha importato la maggior parte del suo materiale bellico dalla Russia. Francia, Germania e Regno unito hanno venduto armi alla Cina per il 18% del totale.

Nello scorso mese di marzo, il presidente cinese Xi Jinping ha annunciato un aumento della produzione in Cina di elicotteri Airbus EC175, un annuncio che secondo gli esperti potrebbe tradursi presto in un nuovo trasferimento di tecnologie. “Le esportazioni europee sono tra le più importanti per le forze armate cinesi”, ha ricordato Andrei Chang, reporter di Kanwa Asian Defense.

L’embargo imposto dall’Ue alla vendita di armi alla Cina dopo la repressione del movimento studentesco di Tiananmen nel 1989 nn viene rispettato?

Venticinque anni dopo, la revoca del divieto è ancora in discussione e la sua interpretazione da parte degli Stati membri dell’Ue resta molto libera. “La decisione finale di autorizzare o interdire le esportazioni (di armi) è di responsabilità dei singoli Stati membri”, ha commentato un portavoce dell’Ue.

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