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Pubblicato il 28/03/2019

LA DIVISIONE FRIULI RIPERCORRE CON 8° REGGIMENTO GUASTATORI PARACADUTISTI E 183mo NEMBO I LUOGHI DELLA OPERAZIONE HERRING

foto sopra: Il colonnello Mongillo,comandante del 183° reggimento paracadutist NEMBO  illustra  l’area di Ca-Brusada-al Generale-Lamanna, accompagnato dal sindaco di Poggio Rusco.

Poggio Rusco (MN), 28 Marzo 2019 – Si è conclusa nel pomeriggio di oggi l’attività denominata “Golden Tour 2019”, addestramento concretizzatosi in una visita d di alcune figure chiave del Comando Divisione Friuli di Firenze e delle sue brigate ( di cui fa parte anche la Folgore) attraverso i luoghi storici che videro gli uomini dello “Squadrone F” e della “Centuria Nembo” – concludere con successo quella che venne chiamata “Operazione Herring”. I paracadutisti italiani erano sotto comando inglese. Dovevano infiltrarsi e e sabotare i mezzi tedeschi in ritirata.

Al Comandante di divisione, generale Lamanna, interessava analizzare i presupposti, le dinamiche e i risultati dell’attività svolta dai paracadutisti Italiani nell’ aprile del 1945, cui seguì lo sfondamento della Linea Gotica a sud del fiume Po.
La visita si prefiggeva di preparare lo Staff del Comando Divisione “Friuli” e alcuni elementi delle Unità dipendenti alla pianificazione ed esecuzione di operazioni di livello divisionale.

L’inizio delle visite è stato dalla sede dell’ 8° reggimento genio guastatori paracadutisti “Folgore” di Legnago (VR), comandanto dal colonnello D’gostino, con una conferenza storica conclusa dal dott. Carlo Benfatti, noto ricercatore dell’ Istituto mantovano di storia contemporanea.
A questa, ha fatto seguito la visita al Museo della Seconda Guerra Mondiale del fiume Po di Felonica (MN), dove il personale della Divisione e delle brigate è stato ricevuto dal dott. Simone Guidorzi, suo direttore e curatore e dal C.le Magg. Ca. Nicola Ferrari, responsabile della sala museale dedicata all’ 8 Reggimento Genio Guastatori Paracadutisti “Folgore”.

Attraverso la visita al sito di Ca’ Brusada, dove persero la vita 14 paracadutisti italiani, 16 soldati tedeschi e due civili, il gruppo ha poi raggiunto Dragoncello per la resa degli onori al monumento che ricorda i caduti dell’operazione. Alla presenza dei rappresentanti locali dell’Associazione Nazionale Paracadutisti d’Italia, il Comandante della Divisione Friuli, Generale di Divisione Carlo Lamanna, ha deposto con il sindaco di Poggio Rusco, dott. Fabio Zacchi, una corona d’alloro.

La conclusione dell’evento è stata poi condivisa con alcuni istituti scolastici presso il campo sportivo di Poggio Rusco (MN), ove il 183° reggimento paracadutisti “Nembo” e l’8° reggimento genio guastatori paracadutisti “Folgore” hanno allestito stand espositivi dedicati e il sindaco Zacchi ed il Generale di Divisione Carlo Lamanna hanno rivolto un indirizzo di saluto e di ringraziamento ai presenti. Annullato, a causa del forte vento, il lancio dei paracadutisti del Centro Sportivo Esercito che hanno comunque raggiunto l’area a bordo di un elicottero AB205 e dimostrato al suolo, agli studenti, l’apertura del paracadute in dotazione.

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