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Pubblicato il 09/05/2014

LA FOLGORE APRE I CANCELLI DELLA LUSTRISSIMI : GIORNATA DEDICATA AGLI SPORT PER PERSONE DIVERSAMENTE ABILI


alcuni dei Militari feriti in missione o addestramento che erano presenti alla giornata dello sport per disabili.



Livorno, 9 maggio – Il Ministro della Difesa senatrice Roberta Pinotti e il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Generale Claudio Graziano hanno presenziato, questa mattina, alla giornata di sport a favore delle persone diversamente abili

LIVORNO- L’ “assalto” di un migliaio di bambini e decine di ragazzi disabili, con autorià, sindaco, prefetto e le cariche militari cittadine non ha spaventato la Folgore, che ha “retto” egregiamente l’impatto dei tantissimi ospiti con una organizzazione semplice, efficiente e fluida, come è nello stile del Comandante D’Addario.

Sotto enormi paracadute da carico che formavano un’area ombreggiata c’erano parte delle tante associazioni che hanno contribuito all’allestimento delle 15 “stazioni” sportive, dove gli ospiti potevano cimentarsi, dallo judo, alla danza, al tiro con l’arco al nuoto e con gli sport di gruppo.

L’occasione era quella di parlare di sport come “medicina” per il corpo e la mente, soprattutto per chi ha perso l’uso completo del corpo, insieme al Comitato Paraolimpico Toscano. Tra gli invitati c’erano militari feriti in combattimento oppure durante il servizio insieme a giovani e meno giovani “civili” con svantaggi fisici, tutti accolti dalla Folgore, in nome dell’Esercito Italiano e delle Forze armate, per una giornata insieme.

Gli ospiti d’onore, il Ministro della Difesa, senatrice PInotti, ed il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, generale Graziano, sono intervenuti brevemente dopo il saluto del Generale D’Addario e dopo l’alzabandiera.

Il Comandante della Folgore ha parlato di gioco di squadra e di ricchezza che portano alla loro comunità coloro che hanno subìto menomazioni o svantaggi, perchè questi ultimi sono sempre compensati da eccezionali doti di fermezza di carattere e capacità di adattamento,che lo sport rafforza. Gioco di squadra esemplificato scherzosamente ( si rivolgeva a centinaia di bambini) con una frase: “da solo non potrei portare uno zaino da seimila chili, ma se ogni paracadutista della Folgore ne trasporterà uno, allora il nostro compito sarà facile e potremo facilmente andare dal punto A al punto b”.

“E’ molto importante che oggi venga posto l’accento sulla possibilità di un disabile di rimettere in gioco la propria fisicità. – ha detto il ministro Pinotti, intervenuta subito dopo – Questo ci comunica qualcosa di molto importante. I limiti sono parte integrante della natura umana. Ma tentare di vincerli rappresenta già una forma di riuscita e di vittoria. E questo risulta più facile quando condividiamo con gli altri i nostri sforzi. La compagnia, è facile intuirlo, aiuta e dà coraggio.
Credo che questa sia una metafora del nostro Paese – ha concluso Pinotti – Molto ricco, soprattutto nel capitale umano, ma di cui oggi riconosciamo molti limiti. Anche l’Italia può e deve superare i propri limiti. Energie e risorse non ci mancano. Possiamo farcela. Insieme, con il contributo di tutti, sarà più facile.”

Il Ministro della Difesa ha parlato del lavoro svolto dal colonnello Gianfranco Paglia sin dalla precedente legislatura, per arrivare ad un protocollo che si occupi dei militari feriti, menomati e disabili in servizio.

Il capo di Sme , visibilmente compiaciuto e sorpreso dal successo della iniziativa, ha rimarcato come la generosità dei soldati, dei paracadutisti oggi, ma anche gli alpini che si apprestano a fare il raduno nazionale, sono una risorsa preziosa a disposizione della società. I molti feriti durante le missioni o il servizio, che le Fiorze Armate devono seguire, hanno accentuato questa sensibilità e questo rapporto e scambio con la società civile.
Il Generale , incontrando i giornalisti, ha affermato che “questa iniziativa dimostra che non esistono una realtà civile e una militare separate tra loro ma persone che vivono con altruismo il proprio servizio verso le istituzioni”. “Il legame tra l’Esercito Italiano, i militari feriti e le loro famiglie – ha continuato il Capo di stato Maggiore dell’Esercito – è strettissimo ed è un legame che arricchisce entrambi. Vederli tornare in servizio, anche nel Ruolo d’Onore, è un motivo d’orgoglio, il modo in cui essi prestano il loro servizio al paese è un esempio per tutti e un messaggio fondamentale per le giovani leve”.


Ideatore dell’iniziativa è stato il Colonnello Alessandro Albamonte, ferito nel marzo 2011, che ha perso le dita delle mani e l’uso dell’occhio sinistro dopo lo scoppio di un pacco bomba, un attentato rivendicato dalla Fai, Federazione anarchica informale e avvenuto proprio a Livorno, alla caserma ‘Ruspoli’, sede del Comando Brigata Paracadutisti Folgore. “In questi due anni lo sport è stato fondamentale – dice il Colonnello Albamonte – è uno strumento che ti permette la riabilitazione fisica ma è determinante anche da un punto di vista psichico”.


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