Pubblicato il 05/02/2020
LA FOLGORE E L’ANPDI RENDONO OMAGGIO A GIUSEPPE DE GRADA ARTIGLIERE PARACADUTISTA DI EL ALAMEIN CHE CI HA LASCIATI
SPESSA PO – PAVIA- C’era la Folgore, con il suo Comandante, generale di Brigata Beniamino Vergori e un picchetto di baschi amaranto in armi , c’erano tanti labari delle sezioni lombarde dell’ANPDI e c’erano i suoi amici di sempre,i paracadutisti Roberto Magarini e Fabio Cristofolini, insieme ai nipoti e al Figlio Claudio a salutare l’artigliere paracadutista di El Alamein Giuseppe De Grada , che si è spento Domenica scorsa.
Sobria, partecipata e commovente la cerimonia religiosa durante la quale gli interventi del generale e dei suoi amici, con i saluti ed il ricordo della Presidenza Nazionale dell’ANPDI , di Aquila 1 e del generale Maurizio Fioravanti che hanno tratteggiato il suo carattere e la sua vita esemplare, non solo da paracadutista combattente, avranno stupito piacevolmente Giuseppe , abituato ad una vita riservata e di poche parole.
Tra gli amici di Giuseppe De Grada c’erano il sindaco di Solarolo Rainerio Vittorio Ceresini e Bruno Visioli, padre di Rossano, paracadutista di Casalmaggiore morto in missione in Somalia nel 1993.
Di “Pino” ha parlato durante la cerimonia Roberto Magarini, suo grande amico che ha ereditato -su volontà di Giuseppe- il suo basco e ha ringraziato figlio e nipoti, in particolare Ilaria, per avere donato a Pino la migliore qualità di vita possibile negli ultimi anni.
Le sue spoglie sono state cremate e le ceneri tumulate nel cimitero di Canevino, nell’oltrepò pavese.
Che dire quando scompare un Leone della Folgore? Si sta consumando quel “filo” che ci legava alla vera essenza dell’essere paracadutista.Il contatto con i nostri Leoni era un monito a continuare ad essere forti, leali, coraggiosi, spregiudicati, legati da cameratismo.
Loro, i nostri Leoni, se ne sono andati e se ne andranno in silenzio, senza clamori, sommessamente, lasciandoci a fare i conti con gli impegni morali ed ideali che si fa fatica a mantenere.
Artigliere Paracadutista Giuseppe De Grada: il Tuo sguardo silenzioso, grato e sorridente rivolto a chi ti ha seguito , per chi ha avuto la fortuna di riceverlo in regalo, continuerai a rivolgerlo anche dalla Adunata Eterna dove sei stato chiamato? Si, te lo chiedono coloro che credono che il Vostro esempio vada oltre quello militare.
Con affetto, stima, ricordo ed impegno mi metto sull’attenti e recito la nostra preghiera.
