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Pubblicato il 02/11/2016

LA FRANCIA RADDOPPIA LA GUARDIA NAZIONALE

PARMA- Aumentano progressivamente i giovani francesi che chiedono di per impegnarsi nella riserva nazionale per difendere la Patria con le armi.
Il loro obiettivo dichiarato  ai selettori: essere “utile” per affrontare la minaccia terroristica.

CENTRI DI FORMAZIONE  SELETTIVI 
L’Esercito francese ha allestito alcuni centri di formazione per rinforzare le fila della riserva,uno dei quali si rova ad Angouleme, Nella regione di CogNac. In quella base sono in formazione 118 volontari che si stanno preparando a partecipare ad un campo militare di La Courtine, zona montagnosa al centro della Francia , attività che chiude sempre il ciclo adestrativo.
Il numero previsto di riservisti per tutte le forze armate francesi dovrebbe salire da 28 000 a 40 000 entro il 2019.
A La Courtine, i volontari, di età compresa tra 17 a 35, devono imparare il funzionamento e la disciplina dell’esercito, saper brandire un’arma, sparare e passare, alla fine , dallo stato di civile a quello di riservista militare ingaggiato con un contratto di almeno 3 anni.

Il Ministero della Difesa rileva che è cambiato anche il profilo dei riservisti,snensibilmente più giovani negli ultimi corsi.
Dei 118 allievi di La Courtine,ad esempio, il 45% ha meno di 20 anni. La stessa percentuale si rileva negli altri centri.
La vita del primo periodo addestrativo inizia alle 5e 30. Alle 7 h 45, c’è l’alzabandiera cantando la Marsigliese sulla piazza d’armi e successivamente iniziano addestramenti di impronta militare fino alle 23.
Dopo tre giorni, sei allievi avevano già abbandonato.
Inquadrate dal 12 ottobre come “Guardia Nazionale”, le riserve operative dell’esercito, della polizia e della gendarmeria dispongono di un bacino potenziale da 63 000 a 85 000 persone nel 2018, di cui 9.250 dispiegate ogni giorno sul terreno.
La riserva, in caso di richiamo, prevede uno stipendio di 1000 euro se il riservista è sotto i 25 anni. Aumentate di 100 euro se si tratta di uno studente e se si impegna per cinque anni, più una serie di altri incentivi che premiano la permanenza nel vincolo contrattuale.-

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