Pubblicato il 31/03/2025
LA FRANCIA RIESAMINA GLI STANZIAMENTI A FAVORE DELLE FORZE SPECIALI – APPALTI E BUDGET DIRETTI PER TECNOLOGIA ED EQUIPAGGIAMENTI

di Antonello Gallisai
strong> Il generale Éric Vidaud, ex capo del Comando operazioni delle forze speciali, ha evidenziato come il processo di acquisizione di equipaggiamenti e tecnologie attuale sia inadeguato per rispondere alle esigenze operative delle forze speciali. Le sue dichiarazioni in sede parlamentare hanno sottolineato la necessità di strumenti più flessibili per affrontare le sfide emergenti, evitando lunghe attese per ottenere equipaggiamenti essenziali.
L’Innovazione frenata dalla burocrazia
Secondo un rapporto del Senato francese , le risorse assegnate al Comando delle Operazioni Speciali (COS) permettono solo di rispondere alle esigenze più urgenti. Il rapporto suggeriva che l’unica soluzione per garantire maggiore autonomia al COS sarebbe stata quella di conferirgli l’autorità di stazione appaltante o di crearne una specifica per le sue esigenze, ma alcun provvedimento è stato finora adottato.
L’ammiraglio Laurent Isnard, predecessore di Vidaud, aveva già sollevato il problema tre anni prima, lamentando come i processi di acquisizione fossero più un ostacolo che un aiuto all’innovazione. Ha sottolineato come le direttive europee consentano eccezioni al codice degli appalti pubblici, ma che in Francia queste siano limitate ai soli servizi di intelligence, lasciando le forze speciali prive della flessibilità necessaria.
Per fare il punto della situazione è stato indetto un apposito seminario dal titolo: “Special Operations Forces Innovation Network , in programma dal 1° al 3 aprile . Le nuove tecnologie, come l’intelligenza artificiale, i droni e la guerra elettronica, stanno trasformando il campo di battaglia rendendo il ciclo di innovazione negli eserciti francesi troppo lungo, stimato tra i due e i tre anni, mentre la realtà operativa richiederebbe aggiornamenti ogni sei mesi.
Di fronte a queste sfide, il contrammiraglio Majou ha chiesto maggiore libertà finanziaria per le forze speciali, affinché possano innovare rapidamente, equipaggiarsi in modo autonomo e adattarsi con successo agli scenari in continua evoluzione.