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Pubblicato il 16/06/2021

LA GUARDIA DI FINANZA ALLA MILLE MIGLIA CON LA SPLENDIDA “ALFONA”

Come già ormai da diversi anni a questa parte, anche la Guardia di Finanza parteciperà alla 1000 Miglia edizione 2021, che vedrà schierate le autovetture storiche alla griglia di partenza da qui a pochissime ore.

La 1000 Miglia è una gara storica riservata ad autovetture costruite fra il 1927 e il 1957, si disputa nell’arco di 4 giorni con partenza da Brescia, arrivo a Roma e ritorno a Brescia, su strade normali e aperte al traffico. Le tappe intermedie tra Brescia e Roma saranno Viareggio (arrivo la sera del 16 giugno) e Bologna (arrivo la sera del 18 giugno) mentre le località più importanti che saranno interessate dalla gara saranno Cremona, Parma, Pisa, Castiglione della Pescaia, Grosseto, Viterbo, Orvieto, Cortona, Arezzo, Barberino di Mugello, Modena, Reggio Emilia, Verona, Desenzano del Garda e Salo’.
Le vetture che la Guardia di Finanza schiererà durante la prestigiosissima corsa saranno due: un’Alfa Romeo 1900 Super del 1954 e una Fiat 1100 dello stesso periodo.
Le Alfa Romeo 1900 rappresentarono il primo vero automezzo da inseguimento in dotazione al Corpo, conosciute, nel gergo giornalistico, anche come le “Leonesse” (richiamando anche il forte legame con la città di Brescia) o più comunemente le “Alfone”

L’esemplare in gara, targato “GdF 4938” è stato prodotto il 13 agosto 1954 e venduto l’11 settembre dello stesso anno alla Legione Guardia di Finanza di Trieste, ove venne inizialmente utilizzato per l’inseguimento delle autovetture dei contrabbandieri che, all’epoca, facevano la spola tra il confine italiano e quello della ex Jugoslavia. Naturalmente, per questa tipologia di servizio, l’esemplare utilizzava la targa di copertura “TS 020145”.
Nella parte finale della sua carriera, dopo l’introduzione delle più performanti Alfa Romeo Giulia, l’autovettura è stata destinata al trasporto dei Comandanti di alto rango della Guardia di Finanza; sul lato passeggero del cruscotto è ancora visibile il numero di inventario dell’epoca.
L’altra vettura in gara è una Fiat 1100 sempre degli anni ’50.

Autovetture come questa vennero impiegate in ogni tipologia di servizio rivelandosi, allo stesso tempo, non solo ottimi automezzi da inseguimento e da supporto per le indagini dei Nuclei di Polizia Tributaria, ma anche – come le Alfa Romeo 1900 – quali eleganti veicoli per il trasporto dei Comandanti di Reparto durante lo svolgimento degli ordinari compiti di Istituto. Aspetto poco conosciuto relativo alla storia delle Fiat 1100 della GdF è rappresentato dal loro impiego, durante gli anni ’50 e ’60, nell’ambito anche di altre competizioni automobilistiche a carattere nazionale, tra cui spicca il IX “trofeo Supercortemaggiore”, dove il Corpo conquistò il primo posto nella classifica delle squadre militari e il premio argento “Supercortemaggiore”.

Entrambe le autovetture, durante la gara, saranno condotte da Finanzieri in forza al Reparto motorizzazione del Quartier Generale della Guardia di Finanza, tutti ovviamente istruttori di guida operativa, mentre le autovetture, nel corso dell’anno, vengono custodite al Museo Storico del Corpo.
Prima della partenza, fissata in data odierna intorno alle 14, il sorvolo delle Frecce Tricolori colorerà i cieli bresciani, garantendo come sempre grandi emozioni e suggellando quella che Enzo Ferrari definì “la corsa più bella del mondo”.



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