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Pubblicato il 29/03/2020

LA LOGISTICA DELLE FORZE ARMATE LA SOLUZIONE PER IL SUPPORTO AGLI OSPEDALI

L’ESERCITO E LE ALTRE FORZE ARMATE SONO GIA’ PRONTE.
Le forze terrestri si occuperanno dello stoccaggio del materiale da distribuire agli ospedali e sono stati creati 4 grandi centro di smistamento: uno a Bari, uno a Lamezia Terme, uno a Palermo e uno a Cagliari, tutte vicine agli aeroporti, ai porti e alle strade principali. Altre 12 basi sono operative dislocate in modo da raggiungere in poco tempo tutte le regioni. I logisti dell’esercito useranno autocarri tattici e velivoli. 240 camion portacontainer faranno quotidianamente la spola tra i centri di raccolta e le strutture sanitarie. Gli equipaggi dell’Aves, l’aviazione dell’Esercito, si occuperanno di coprire le distanze maggiori e di intervenire nelle situazioni più urgenti. 5 aerei e 38 elicotteri con diverse capacità di trasporto potranno recuperare carichi di materiale sanitario all’estero. Identica organizzazione a quella dei contingenti schierati all’estero: «Ogni missione- sottolineano dalla Difesa – ha la sua parte logistica, che spesso è quella più complessa e talvolta più importante per svolgere al meglio le operazioni. Per il lavoro che affronteremo in queste settimane, avremo a disposizione le capacità di tutti i reggimenti che sono già dislocati in tutto il territorio ».
Nel frattempo i reparti hanno i letti quasi tutti occupati e le forze armate si stanno occupando anche dei trasporti sanitari. Le ambulanze dell’aria le organizza l’Aeronautica militare che vanta barelle speciali e ha creato una specie di hub dedicato all’emergenza nell’aeroporto militare di Cervia, in Emilia Romagna. In attesa che scatti la maxi operazione dall’Esercito, anche ieri sera un C130 dell’Aeronautica ha trasportato da Fiumicino a Malpensa 5 tonnellate di mascherine per gli ospedali lombardi in prima linea

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