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Pubblicato il 22/05/2019

LA MINI NAJA RITORNA IN PARLAMENTO CON I NUMERI PER ESSERE APPROVATA

Nonostante i ripetuti pareri contrari del ministro della difesa, la proposta di legge della “mini naja” sembra avere ottime possibilità di essere approvata. Si tratterebbe di un ingaggio volontariio di 6 mesi per i ragazzi dai 18 ai 22 anni che riconoscerà 12 crediti formativi universitari, o la possibilità della nomina ad ufficiale di complemento. L’argomento è stato trattato ieri, 20 Maggio, all’università di Pavia . Presente il primo firmatario della proposta di legge, il deputato di Forza Italia, Matteo Perego di Cremnago, gli avvocati Olga Moscato, Mariapaola Marro (foro di Milano), Pierpaolo Rivello (procuratore generale militare alla Cassazione) ed il professor Francesco Rigano (ordinario di diritto costituzionale dell’università di Pavia).

Non si tratterebbe del ritorno della leva obbligatoria, dice Perego: «La discussione al Senato è prevista a giugno, ma non si tratta della leva obbligatoria. È un progetto sperimentale per il quale verrà stanziato 1,5 milioni di euro. Siamo stati noi di Forza Italia a sospendere l’obbligatorietà e non è una nostra prerogativa reintrodurla. Pensiamo che le forze armate custodiscano i valori di disciplina e metodo che nella società di oggi si sono diluiti e che la scuola forse non riesce più ad insegnare. Oltre alla vita di caserma».

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