OPINIONI

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Pubblicato il 18/02/2020

LIBIA: TORNA LA MISSIONE NAVALE UE (A COMANDO ITALIANO?) – DI MAIO “SE LE NAVI INCONTRERANNO MIGRANTI LI PRENDERANNO A BORDO”.

Il Dente Avvelenato

Il Consiglio dei ministri degli Esteri della UE a un mese dalla conferenza di Berlino decide di dare corso ad una missione navale ed aerea per “contrastare il traffico di armi” (cit: Ministro Di Maio del 17.2.20). Lo scenario: Turchia e Qatar sono alleati con Tripoli, Russia, Emirati e Arabia Saudita stanno dalla parte di Haftar. Tutti hanno già ampiamente rifornito di truppe, armi e droni, i loro alleati libici. Una gran quantità di unità corazzate, artiglieria, sistemi di difesa aerea e mezzi ruotati sono sbarcati senza problemi. Sono lì da vedere in azione.

Haftar, dal canto suo, aveva solo temporaneamente attenuato la avanzata verso Tripoli, salvo riprenderla alla fine di quei negoziati di alcune settimane orsono, dove le parti erano acquartierate nelle proprie camere d’albergo senza mai incontrarsi e senza firmare l’accordo sottoscritto dalla UE.

Le bombe di Haftar cadono ancora regolarmente sull’aeroporto di Mitiga e il porto. La missione navale ed aerea europea avrebbe quindi un impatto limitato sul conflitto in corso in Libia. Anche perché così com’è strutturata l’iniziativa non serve a bloccare il flusso di armi in generale ma solo quello proveniente dalla Turchia, visto che le forniture belliche ad Haftar da Emirati Arabi Uniti e Arabia Saudita giungono per via aerea.
Il Ministro Di Maio ha pure affermato in una conferenza stampa del 17 Febbraio, che “le navi della UE raccoglieranno tutti quei profughi che troveranno sulla propria rotta”.
Probabilmente la missione, alla fine, servirà a quello, esattamente come avvenne nel 2018, quando, in ottemperanza al trattato di Dublino, le navi europee attraccavano in Italia perchè è (e sarà) l’Italia ad avere il compito di accoglierli, trattato alla mano. Sappiamo che molti dei migranti provengono da altre nazioni che non sono in guerra. Anzi: dentro la guerra ci entrano appositamente per potersi imbarcare dalla Libia ed essere traghettati in Europa per motivi diversi. Terrorismo incluso. Aggiungete a questo che è già in avanzata fase di stesura lo smantellamento del decreto sicurezza, sdoppiato tra sicurezza dei cittadini e migrazioni.
Fatevi una domanda e datevi la risposta. Anzi, la domanda la faccio io: vuoi vedere cghe per accontentare sardine e sinistre verranno nuovamente aperti gli alberghi?

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