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Pubblicato il 18/09/2014

LA PORTAEREI CAVOUR OSPITA I CAMPIONATI INTERFORZE DI TIRO A VOLO ( PIATTELLO)

Roma, 18 set – Il Campionato Italiano Interforze di Double Trap compie 20 anni e, per festeggiare adeguatamente un’occasione così importante, la gara verrà ospitata su Nave Cavour, portaerei e incrociatore della Marina Militare Italiana, ormeggiata a Taranto nella Stazione Navale Mar Grande. La Cerimonia di apertura, alla quale hanno preso parte autorità civili e militari, si è svolta ieri dando inizio così alla gara. La competizione si svolgerà in due giorni, oggi giovedì 18 e venerdì 19 settembre, e impegnerà i tiratori iscritti in 4 serie da 15 doppietti ciascuno e 15 di finale per i migliori sei. iL titolo appartiene ai campioni 2013, Alessandro Chianese, per l’individuale e la Marina Militare per le Squadre.

Tra gli aspiranti Campioni Italiani Interforze ci saranno gli azzurri reduci dal Mondiale 2015: il Vice Campione del Mondo Antonino Barillà, in forze proprio alla Marina Militare, che in Spagna ha conquistato anche la prima Carta Olimpica di specialità per Rio 2016 ed il titolo di Campione del Mondo a Squadre con Daniele Di Spigno (Fiamme Oro) e Davide Gasparini (Esercito).
Contemporaneamente al Campionato Italiano, Nave Cavour ospiterà anche la nona edizione del Trofeo Juniores e la ottava di quello Ladies
Presente a Taranto da oggi anche il Presidente Luciano Rossi, che presiederà alla cerimonia di premiazione.


L’inglesismo DOUBLE TRAP descrive l’ultima tra le discipline olimpiche; i tiratori sparano alternandosi su diverse pedane, ma devono colpire, con i due colpi in canna, due piattelli che escono simultaneamente, a traettoria fissa e divergenti fra loro, lanciati da due macchine poste in una fossa a quindici metri dal tiratore che attende l’uscita dei piattelli tenendo il fucile imbracciato.

Anche in questo tipo di specialità, come per la Fossa Olimpica, i piattelli si allontanano sempre dal tiratore e, come nello Skeet, vengono utilizzate due cartucce per due piattelli.

Ogni campo è dotato di due macchine che lanciano i “doppietti” secondo i tre schemi

previsti dal Regolamento.

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