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Pubblicato il 19/01/2021

LA PORTAEREI GARIBALDI DIVENTERA’ PIATTAFORMA DI LANCIO PER SATELLITI

E’ allo studio la trasformazione della portaerei Garibaldi come nave in grado di lanciare missili vettori per mandare in orbita satelliti e attrezzature. Il piano, dopo oltre un anno di gestazione, è stato confermato dallo stato maggiore della Marina .la nave è ora declassata a portaelicotteri da appoggio per le operazioni anfibie e terminerà la vita operativa nel 2023. Nel 2020 è stata revisionata e ammodernata, in vista della sua ulteriore trasformazione . Ne parlano le “Linee Guida 2021” del Capo di stato maggiore della Marina militare, l’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone.Nel 2021 ci sarà la verifica tecnica e la formazione del personale. Se ne occuperà l neo nato Comando interforze per le operazioni spaziali.

Il Piano Nazionale di Ricerca Militare ha seguito il progetto denominato “Simona” (Sistema Italiano Messa in Orbita da Nave), in cui si inserisce la verifica delle condizioni di sicurezza necessarie per impiegare questa unità quale piattaforma di lancio a favore della strategia nazionale dello spazio.

Le nazioni che hanno un prprio accesso orbitale sono USA, Russia, Cina, India, Israele, Francia, Giappone e Corea del Nord. L’Italia ne aveva una in Kenya, il “Centro spaziale Luigi Broglio” , che si occupa del tracciamento e del controllo dei satelliti, mentre la piattaforma di lancio San Marco (una struttura da sbarco americana adattata alle esigenze nei cantieri navali della Spezia) è in mare aperto, ma dal 1988 non esegue più lanci.
Una nave garantisce maggiore autonomia e indipendenza dell’Italia per la messa in orbita di satelliti, ma apre anche la possibilità di un oggettivo sviluppo economico del comparto.

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