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Pubblicato il 10/02/2014

LA PRIMA GUERRA MONDIALE INGLESE DIGITALIZZATA



LONDRA
I National Archives, dell’Imperial War Museum e Zooniverse stanno digitalizzando milioni di documenti della prima guerra mondiale inglese

Quest’anno il Regno Unito commemora il centenario dell’inizio della Grande Guerra, iniziata appunto cento anni fa per l’inghilterra. I National Archives di Londra, gli archivi ufficiali del governo inglese che conservano mille anni distoria, posseggono un milione e mezzo di pagine tratte dai diari ufficiali delle unità inglesi che hanno combattuto in Francia e Belgio.

Circa 300.000 pagine sono già state digitalizzate e pubblicate sul sito degli Archivi. Si tratta di documenti che le unità al fronte erano tenute a redigere su base quotidiana e il cui scopo era di servire sia come fonti per la storiografia ufficiale post-bellica, che come riferimenti per migliorare l’efficienza e l’organizzazione delle forze armate. Il contenuto è molto vario: si va da report sulle operazioni, alle perdite in battaglia, da materiale d’intelligence fino alle attività di addestramento e altre informazioni.I materiali sono scaricabili dietro pagamento di una piccola somma a titolo di “rimborso spese per il processo di digitalizzazione, che gli Archivi conducono non a scopo di lucro”, sottolinea Spencer.

Un altro progetto collegato a quello dei National Archives, frutto di una partnership tra gli Archivi stessi, l’Imperial War Museum e Zooniverse, è la “Operation War Diary”, una sorta di “operazione” storico-culturale per volontari, finalizzata alla scoperta e catalogazione dei dettagli più significativi contenuti nei diari. Ad ogni volontario viene assegnato un segmento di diario, del quale deve taggare informazioni relative a nomi, luoghi ed eventi, rendendo questo ulteriore patrimonio informativo disponibile agli Archivi Nazionali per completare i cataloghi dei diari delle varie unità. “L’idea è di consentire non solo agli storici, ma a tutto il pubblico degli interessati di rintracciare notizie su parenti che hanno combattuto nella Grande Guerra”. Infine, i dati ottenuti grazie a queste iniziative confluiranno anche nel progetto dell’Imperial War Museum, “Lives of the First World War”, una piattaforma che consentirà a chiunque di pubblicare e condividere foto e altri materiali di coloro che prestarono servizio. Si vuole con ciò costruire un “memoriale digitale permanente” in onore dei milioni di uomini e donne di tutto il Commonwealth che vissero la Prima Guerra Mondiale sulla loro pelle, pagandone il prezzo al fronte o nella vita domestica. “Salvare le loro storie in formato digitale significa perpetuarne la memoria per sempre, e aprire nuovi spazi di dibattito e collaborazione con un pubblico globale”, conclude Spencer.

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