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Pubblicato il 12/05/2021

LA RICHIESTA DEL 1954 PER AVERE SAN MICHELE COME PATRONO DEI PARACADUTISTI

IIl Ns corrispondente Antonelo Gallisai ci segnala un articolo del giornmle telematico della rete cattolica ATELEIA, che parla di come San Michele Arcangelo ( e quando) divenne patrono anche dei Paracadutisti.

Ecco lo stralcio dell’articolo che ne parla:

Il 12 novembre 1954, il Cappellano dei Paracadutisti di Viterbo, don Edoardo Cacciapuoti, scrisse all’Ordinario Militare Mons. Arrigo Pintonello affinché anche i paracadutisti fossero affidati all’intercessione dell’arcangelo Michele.

“Gli ardimentosi giovani sempre che balzano dagli apparecchi nella vastità del cielo; sospesi ad un fragile panno di seta, sentono più spiccatamente il bisogno dell’Aiuto Celeste. E viene spontaneo, nel pericoloso volo, invocare gli Angeli a loro guida e protezione la santa figura dell’arcangelo San Michele, …princeps militiae angelorum, sembra ai paracadutisti quella che più risponde alla loro attività laicistica e alla consapevolezza d’essere sempre i primi nel difendere il sacro ruolo della Patria” (Lettera del 12.11.1954).

La risposta della Congregazione
L’Ordinario, facendosi interprete dei sentimenti espressi dal cappellano dei paracadutisti, il 31 maggio 1955, chiese alla Congregazione dei Riti di esaudire la loro richiesta evidenziando che l’arcangelo “… è già invocato come tale dai Paracadutisti dell’Esercito francese”.

Con un rescritto del 17 giugno 1955 la Congregazione così risponde: “La Sacra Congregazione dei Riti, in virtù delle speciali facoltà conferitele dal Santissimo Signore Nostro Pio XII, ha costituito e dichiarato Patrono dei militari paracadutisti presso Dio, con tutti i relativi diritti liturgici, San Michele Arcangelo”. Firmato C. Card. Cicognani.

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