CRONACA AGGIORNATA OGNI ORA

Condividi:

Pubblicato il 08/02/2015

LA STAMPA PARLA DEL CROLLO DELL’ HANGAR BFU. APERTA UNA SOTTOSCRIZIONE





LA PAGINA DEL RESTO DEL CARLINO CHE PARLA DEL CROLLO


REGGIO EMILIA- Paolo Haim. Frank De Lorenzo ed Edoardo Stoppa, ovvero coloro che hanno creato la BFU, sono a Reggio Emilia dalle prime ore dopo il crollo. Poche parole e sguardi preoccupati. Insieme a loro sono affluiti diversi volontari, i dirigenti ANPDI di Como che hanno le attrezzature custodite nell’hangar, uno dei Piloti e Mario Mazzacurati, responsabile della scuola nazionale di paracadutismo di Carpi,che ha il CESSNA sotto le macerie . C’è da sgomberare quello che si è salvato, eliminare il rischio di ulteriori cedimenti, alleggerendo i teli collassati su cui gravano ancora migliaia di chili di neve e fare il conto dei danni e recuperare i materiali del fornito magazzino.
I periti assicurativi iniziaranno presto i rilievi, ma quello che si vede parla da solo: il dannopiù grave lo ha subito il Pilatus che ha le ali e i piani di coda tranciati,con probabili danni anche alla parte anteriore dove l’elica è stata compressa. Si teme anche un danno alla turbina, che renderebbe antieconomico persino il salvataggio del motore.Il Cessna della Scuola Nazionale di Carpi,invece, apppare riparabile,maèuna supposizione che dovrà essere confortata dai meccanici.

UNA SOTTOSCRIZIONE PER AIUTARE LA BFU A RIPRENDERE PRESTISSIMO LA ATTIVITA’
I tanti amici della BFU hanno suggerito alla dirigenza di sollecitare una donazione, anche simbolica, perconsentire alla società sportiva di affrontare le tante spese non coperte dalla assicurazione o dalle “franchigie” delle polizze. Ecco l’annuncio diffuso su Facebook:


IBAN: IT 78Z 0335901600100000113761
Beneficiario: ASD BFU
Causale: Ricostruiamo un sogno

Per chiunque voglia sostenere, anche solo simbolicamente, la rinascita della BFU Reggio Emilia

Leggi anche