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Pubblicato il 01/04/2022

LA TRISTE CONFERMA- C’ ERA IL PILOTA MASSIMO GIUA AI COMANDI DEL CESSNA CARAVAN PRECIPITATO SULLE ALPI SVIZZERE. IL DOLORE DEGLI AMICI PARACADUTISTI

PARMA- A bordo b del Cessna Caravan 208 disperso sulle alpi svizzere c’era Massimo Giua, 63 anni, assai conosciuto e stimato nell’ambiente. Era membro dell’Aeroclub Etruria e specializzato nel lancio di paracadutisti. Il Caravan 208 era partito da Siegen (Germania) con rotta per l’aeroporto di Arezzo, ma precipitato sulle Alpi Svizzere nella giornata di mercoledì. L’aereo aveva volato da Arezzo lunedì mattina per effettuare un controllo tecnico in Germania. Il proprietario è lo stesso dell’aereo gemello (D FLEC) precipitato nel giugno del 2021 nel Mare del Nord. ( leggi)

Doveva rientrare mercoledì. Le sue tracce sul radar si sono perse intorno alle 10.30 del 30 marzo. Secondo quanto appreso il Cessna sarebbe precipitato sul Monte Grenzchopf tra i cantoni di Appenzello e San Gallo mentre volava a una quota di circa 7.100 piedi e a 166 nodi di velocità. Tra le cause dell’incidente forse le condizioni meteorologiche avverse fra cui la nebbia, nonostante fosse dotato del sistema IFR che consente di volare anche con scarsa visibilità. I soccorsi sono ostacolati dalla zona impervia e dalle nevicate. Le difficili condizioni meteo hanno fatto interrompere le ricerche. Decine di mnessaggi lo hanno ricordato ieri sulle pagine dei siti sociali.
“Il pilota – spiega il presidente dell’Aeroclub Etruria Gianluca Gaini – è molto esperto e lanciava normalmente paracadutisti sportivi”.

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