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Pubblicato il 08/06/2021

LA TURCHIA VUOLE PROTEGGERE E GESTIRE L’AEREOPORTO DI KABUL

ANKARA: La Turchia si è offerta di proteggere e gestire l’aeroporto di Kabul (cliccate)dopo il ritiro degli Stati Uniti e di altre forze della NATO dall’Afghanistan.

Funzionari turchi affermano che la proposta risale al mese di Maggio, dopo che gli USA ed i suoi alleati hanno dichiarato di voler accellerare il ritiro delle sue truppe.

Un ruolo turco nel garantire l’aeroporto per i voli internazionali potrebbe aiutare a migliorare i legami tra Ankara e l’Occidente, compromessi dall’acquisto da parte della Turchia di sistemi di missilistici russi e dalle tensioni con Cipro e Grecia sui diritti di trivellazione nelle acque del Mediterraneo orientale.

Gli stati uniti hanno diversi argomenti sul tavolo da discutere con la Turchia: hanno imposto sanzioni ai turchi in seguito alla dotazione di missili russi di Ankara, poi c’è sul tavolo la repressione dei curdi, che la Turchia persegue senza alcun limite; altri due argomenti di non facile soluzione sono il onflitto israelo-palestinese ed caso giudiziario statunitense contro una banca statale turca.

Nel frattemnpo la minaccia talebana si fa sempre più incalzante: nelle ulrime 24 ore almeno 150 soldati afgani sono stati uccisi o feriti in un’ondata di attacchi.

La messa in sicurezza dell’aeroporto di Kabul potrebbe aiutare a persuadere alcuni paesi a mantenere una presenza diplomatica in Afghanistan. Il mese scorso l’Australia ha chiuso lì la sua ambasciata perchè “non ci sono più condizioni di sicurezza in città”. .

La Turchia ha 570 soldati di stanza in Afghanistan come parte di una missione della NATO per addestrare le forze di sicurezza afghane a cui il ministero della difesa turco aggiungerebbe un altro robusto contingente.

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