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Pubblicato il 07/06/2015

L’AERONAUTICA MILITARE SI OCCUPERA’DI CINQUE CASI DI “UFO” IN FRIULI

PARMA-A indagare su alcuni strani fenomeni avvenuti nei cieli del Friuli c’è anche il Governo, attraverso l’Aeronautica militare designata quale organismo istituzionale deputato a raccogliere, verificare e monitorizzare le segnalazioni inerenti gli Ovni (oggetti volanti non identificati) dall’allora presidente del Consiglio, Giulio Andreotti, in seguito all’ondata di avvistamenti del 1978. Oggi tale attività viene svolta dal Reparto generale sicurezza dello Stato maggiore dell’Aeronautica. E chiunque può segnalare un evento correlabile a un Ovni, utilizzando la modulistica presente sul sito www.aeronautica.difesa.it., che poi deve essere consegnata alla più vicina stazione dei Carabinieri. Ciò consente ai militari di avviare un’indagine tecnica che, se necessario, coinvolge anche altri organi competenti presenti sul territorio nazionale, per identificare l’esistenza di una correlazione con eventi umani o fenomeni naturali. Al momento, sono censiti tutti i casi misteriosi dal 2001 a oggi. A dire il vero, le segnalazioni alle forze dell’ordine vengono fatte con il contagocce: una decina l’anno, in media, in tutta Italia.

Luci o lanterne?
Il casi sui quali ha indagato l’Aeronautica militare negli ultimi 15 anni in Friuli Venezia Giulia, sono cinque. Il primo è quello del 31 dicembre 2010 a Cordenons. Avvistamento di un oggetto bianco, di forma piatta, fermo in cielo alle 5.50 del mattino a una quota di circa 600 metri. La segnalazione è arrivata da privati cittadini. Dopo le verifiche, l’Aeronautica ha concluso che “dai dati raccolti presso gli enti preposti della forza armata, non è stato possibile associare l’evento ad attività di volo o di radiosondaggio conosciuta”.
Altro episodio, il 20 aprile 2011 alle 21.15, quando sui cieli di Pordenone, sopra il lago della Burida, comparvero tre oggetti circolari color rosso ambra che si muovevano dal nord-ovest a sud-est a un’altezza di 400 metri e con velocità costante. Anche in questo caso la segnalazione arrivò da privati cittadini e l’Aeronautica escluse un collegamento con normali attività di volo. Nei giorni seguenti, si fece largo l’ipotesi che le sfere luminose fossero solo alcune lanterne cinesi liberate in cielo, ma non ci fu una spiegazione certa.
Il 21 maggio dello stesso anno, attorno alle 21, un oggetto rosso-arancione sfrecciò ad alta velocità sopra a Pinzano al Tagliamento da sud-ovest a est in modo rettilineo a 500 metri di quota e poi venne visto e segnalato anche sopra Pordenone. In questo caso, escluse le lanterne cinesi, visto che la velocità stimata dell’oggetto fu di oltre mille chilometri all’ora. Nessuna spiegazione da parte dei militari. Così come per l’avvistamento di una sfera rossa il 26 giugno 2011, apparsa ancora una volta a Pordenone alle 22.16, stavolta a bassa velocità.

La sfera di Gonars
Infine, il 31 agosto del 2012 fu protagonista lo spazio aereo di Gonars. Alle 20.25 venne avvistato un oggetto di forma circolare di colore giallo, che volava da sud verso nord-ovest con traiettoria rettilinea a circa un chilometro dal suolo. Come per gli altri casi, l’Aeronautica non ha associato il fenomeno a eventi conosciuti.

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