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Pubblicato il 27/12/2021

L’AERONAUTICA MILITARE TESTA IL SISTEMA ANTI DRONE IN QATAR

Dal 23 novembre al 20 dicembre l’Aeronautica militare è stata chiamata a supporto delle Forze Armate del Qatar in occasione della competizione FIFA Arab Cup 2021, attraverso il dispiegamento di una unità specializzata nell’abbattimento di mini droni e apparecchi a controllo remoto, alle dirette dipendenze del Comandante dell’IT NCC Air, il Colonnello Antonio Vivolo, nell’ambito della missione Inherent Resolve – Prima Parthica.

Il supporto richiesto ha riguardato la difesa contro la minaccia derivante dai cosiddetti “mini e micro droni”. Per tale evenienza l’Aeronautica militare ha rischierato il sistema anti-drone fisso “ACUS” congiuntamente a sistemi portabili di interferenza elettromagnetica. Complessivamente nel gruppo sono impiegati circa 30 unità tra Fucilieri dell’Aria del 16° Stormo “Protezione delle Forze” e operatori del settore “protezione della forz-a” appartenenti al 4°, 6° e 32° Stormo.

Le capacità anti drone comprende l’acquisizione di tecnologie per l’avvistamento e l’eventuale neutralizzazione di droni anche di piccolissime dimensioni che sorvolano a bassa quota aree sensibili o interdette quali le installazioni militari, per la protezione del personale che in esse opera e dei beni materiali ivi custoditi.

L’attività è stata una importante esperienza di cooperazione internazionale nonché di dimostrazione delle capacità C-UAS, rese sempre più necessarie dal proliferare di attività illegali condotte con l’utilizzo di sistemi a pilotaggio remoto che, per le loro dimensioni, risultano non solo di difficile visualizzazione con i tradizionali sistemi di sorveglianza e rilevamento, ma anche di complesso contrasto con velivoli o elicotteri convenzionali.

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