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Pubblicato il 19/07/2016

L’ANPDI ALLA RISCOSSA IN PORTOGALLO STRAVINCE AI CAMPIONATI UEP

POKERISSIMO IN PORTOGALLO
di Marco Andreani
capo delegazione

Non è facile definire, in una partita a poker, un punteggio comprendente …5 assi.
Farebbe subito pensare ai film western di un certo stampo, con relativa sparatoria finale, mentre il pianista scompare dietro lo strumento per cercare scampo.

Nel paracadutismo è successo alla nostra rappresentativa ai campionati U.E.P. che si sono svolti a Tancos dal 14 al 18 luglio.
La squadra era composta da coloro i quali hanno vinto il campionato Nazionale A.N.P.d I.:
Daniela D’Angelo, Massimo Agnellini, Fabio Filippini, Luigi Conga, Daniele Bianchi.
Località: Tancos, sede della Brigata di pronto intervento rapido, paracadutista.
Gara: precisione in atterraggio a squadre.
Otto squadre presenti: Spagna, Francia, Ungheria, Italia, Polonia, Portogallo, Cipro e Portogallo2.
Supporto aereo: il locale Aeroclub con un Cessna 206 ed un Cessna 182
Lanci di gara 6, con possibilità di un lancio di ambientamento che sarebbe stato scartato in caso di completamento delle manches.
Il fatto di presentare 5 atleti dava l’opportunità di scartare il peggior risultato di ogni round e abbiamo scartato ‘grasso’ anche un 1 !
Per quanto riguarda il risultato a squadre non si è avuta storia fin dall’inizio, con l’Italia in testa fin da subito.
Nella competizione per la classifica individuale, si è ricorsi addirittura a due lanci di spareggio ai quali i Nostri hanno assestato la zampata finale (Ghepardo) presentandosi con un candido ZERO di Luigi Conga che metteva tutti in riga…anche i meno ‘sportivi’, cedendo però la terza piazza ai Polacchi, sempre per un centimetro…
Nonostante tutto, i nostri collocano i 5 assi della squadra tra i primi 10 e non mi pare proprio si tratti di un risultato deludente.
Va detto, tecnicamente, che la zona di atterraggio era collocata in posizione né facile né del tutto prevedibile, trattandosi di un campo collocato all’interno di un giardino pubblico con ampie distese di verde ed alberi ad alto fusto e nelle immediate vicinanze di un fiume, fonte di termiche e di correnti non altrettanto corrispondenti a quelle riscontrabili a terra.
Il fatto di avere un uomo in campo, forniva ai nostri le novità meteo aggiornate in tempo reale.
Organizzativamente, nulla da obiettare, anche se qualche tempo morto è risultato un po’ troppo snervante.
Particolare l’accoglienza dei portoghesi, informali ed altrettanto disponibili ed affabili.

Nulla di particolarmente formale, a cena eravamo seduti allo stesso tavolo del Comandante, del suo Vice e del Sindaco, con il presidente U.E.P. Generale Pinto, già conosciuto al Congresso in Germania ad ottobre dello scorso anno.
Nella loro organizzazione , anche una serata al circolo con artisti e musica portoghese, nonché un pomeriggio alla plaza de toros per una rappresentazione che ha coinvolto anche i nostri più coraggiosi.
Da parte mia, ho effettuato due lanci in occasione del lancio dei derivometri-
Uno con il capocentro portoghese, l’altro con il Colonnello portoghese che ha trascorso 4 giorni impegnato nell’organizzazione del campionato.
La prossima volta spetterà all’Italia organizzare un evento simile, essendo la nazione che avrà la presidenza U.E.P.;
un messaggio già recepito da chi fino da oggi vorrebbe parteciparvi.
Voglio, in chiusura, elogiare i ragazzi della squadra che ho avuto l’onore di accompagnare.
Si è instaurato un legame ‘subliminale’ dal primo momento e con il tempo trascorso insieme si è ulteriormente approfondito, tanto da potermi fare affermare che la squadra era composta da sei paracadutisti, quelli con la P maiuscola
Semplicemente : IMPAGABILI
Un ringraziamento particolare al presidente Fantini che tanto crede nelle possibilità europee delle nostre associazioni in un periodo in cui serve ancor più coesione tra le stesse, nei confronti di chi non ci crede e cerca la destabilizzazione ad ogni costo.

Chefe da delegaçao
Marco Andreani

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