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Pubblicato il 10/01/2014

L’AUSTRALIA USA LE NAVI MILITARI PER RESPINGI BARCONI DI IMMIGRATI


PARMA- L’Australia usa le navi della Marina militare per respingere i barconi che arrivano dall’Indonesia che hanno a bordo persone che non hanno chiesto il visto.

Gli analisti calcolano che negli ultimi sei anni oltre 50.000 rifugiati hanno tentato questo viaggio, mentre non sono noti i numeri dei respingimenti.

Il primo ministro australiano Tony Abbott l’anno scorso ha condotto una campagna elettorale dove si impegnava a «respingere i barconi». Una conferma dell’atteggiamento “duro” dell’Australia è arrivata dal capo della polizia di Rote Island,Indonesia, l’isola più meridionale del paese, che spesso funziona da punto di imbarco. Le ultime azioni che hanno respinto barconi con immigrati provenienti da Sudan, Eritrea, Iran e Somalia, risalgono al 13 dicembre scorso; un altro natante è tornato a Rote Island lunedì scorso.
Il governo di Abbott non ha confermato o smentito, ma si è limitato a dire che i suoi mezzi non hanno violato le acque territoriali dell’Indonesia.

L’Indonesia ha denunciato la nuova pratica, sostenendo che peggiora la situazione, provocando nuovi pericoli e tensioni. Jakarta aveva già deciso di non collaborare più ai tentativi di fermare i barconi, dopo la scoperta che i servizi segreti australiani avevano cercato di spiare il presidente Susilo Bambang Yudhoyono e sua moglie.

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