ADDESTRAMENTO

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Pubblicato il 07/05/2015

LE ATTIVITA’ DELLA SEZIONE ANPDI DI NAPOLI

di Vincenzo Di Guida

All’ANPDI di Napoli l’attività prevalente, ovviamente, è quella aviolancistica ma l’attuale presidenza del par. Francesco Esposito, ha negli anni (oramai circa 10) orientato la sua azione nel favorire l’avvicinamento di nuove leve alla disciplina del paracadutismo a fune di vincolo curando, al contempo, la trasmissione dei valori associativi e, più in generale, di quelli che hanno permeato i reduci che tanta ammirazione hanno destato ad El Alamein.

Spiega il Presidente Esposito, che il corso per il conseguimento del brevetto di abilitazione al lancio dura significativamente di più del “minimo sindacale” comprendendo anche numerose altre attività che, affinate nel tempo, sono risultate di gradimento tra gli allievi e i soci, consentendo di costituire il cementum, ossia il vissuto, che tiene poi i ragazzi legati tra loro e alla Associazione una volta che il brevetto è conseguito e, spesso, anche se oramai lontani perché vincitori di concorso.

Si intercalano tra gli appuntamenti del “corso palestra” numerose visite in caserme e reparti militari della zona, presso i quali in questi ultimi anni la Sezione ANPdI di Napoli ha saputo guadagnare fiducia e stima, almeno uno stage basico di avvicinamento al tiro operativo; l’ultima edizione, tenutasi solo un mese fa, ha vistogli allievi imparare ad utilizzare armi corte e lunghe sotto l’occhio esperto di istruttori di tiro qualificati in ambito nazionale, momenti di informazione sulla storia della Brigata Folgore e dell’Associazione (tenuto anche con l’ausilio di audiovisivi e, almeno sino alle passate edizioni, con la presenza di reduci che hanno potuto coinvolgere i presenti coi loro racconti). Nozioni di cartografia ed orientamento terrestre e di etica e regolamenti militari completano la davvero ricca offerta formativa.

Finanche le oramai onerosissime trasferte bimestrali sino ai lontani aeroporti di Reggio Emilia o Fermo sono organizzate in tutti i dettagli. Gli allievi, spesso in numero superiore a trenta, sono sempre accompagnati da svariati istruttori e, sovente, la scelta dei ragazzi è di condividere il viaggio affittando un unico pullman nonché l’alloggio, dimostrando che davvero si è creato il gruppo e l’orgoglio di appartenenza alla Sezione e all’ANPdI.

Ma il Presidente Esposito spiega che parte del merito va ai suoi Consiglieri. Questa passione fa trovare le risorse e i modi per organizzare manifestazioni pubbliche di grande richiamo per la specialità e per l’ANPdI come la “Giornata dell’aria” – aviolanci a terra e a mare – che già da due anni, dopo quaranta di assenza, ha richiamato migliaia di spettatori. Una giornata che ha coinvolto il Corpo della Guardia Costiera della Marina Militare, l’Esercito italiano, la Guardia di Finanza, i Vigili del Fuoco, la Protezione Civile, la Regione Campania e altre amministrazioni; altro momento aggregativo sono le gare di tiro e le escursioni di pattuglia condotte con qualunque condizione climatica e meteorologica.

Insomma, la Sezione ANPdI di Napoli, che annovera tra i suoi iscritti ben tre generali Comandanti della Brigata Folgore (in ordine di tempo: de Vita, Castellano, D’Apuzzo), a dispetto delle difficoltà causate dalla sospensione della leva, oltre che per l’offerta del brevetto sotto controllo militare è riuscita a trovare un rinnovato interesse che ha aumentato del 500%ilnumero di iscritti.

La soddisfazione più grande? Il Presidente Esposito non ha dubbi: quando i soci, oramai ex allievi e da tempo “sotto naja” continuano a chiamare e, orgogliosamente, riferiscono di essere riusciti ad essere selezionati per la Brigata confessando che il brevetto li aveva inizialmente attratti per i due punti ma che, durante il lungo corso bimestrale, qualcosa in loro era cambiato e avevano deciso di impegnarsi per diventare paracadutisti militari.

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