CRONACA AGGIORNATA OGNI ORA

Condividi:

Pubblicato il 12/03/2020

LE BUFALE SULLA EPIDEMIA-

I cretini elettronici proliferano come il virus. Pubblicano messaggi falsi sui siti sociali e vengono puntualmente ripresi su Whatsapp anche da persone insospettabili. Sono bufale talvolta inverosimili, altre volte ben confezionate al punto da creare panico.
Prima fra tutte quella della invasione americana in corso in Europa per controllare la popolazione. Si tratta di circa 20 mila uomini delle forze armate statunitensi che da settimane, e a prescindere dall’epidemia, stanno raggiungendo diversi paesi per partecipare alla maxi esercitazione Defender Europe 20. Era in programma da un anno e si ripete da 25.

Altri pubblicano finte relazioni scientifiche sulla capacità miracolose della vitamina C: “Vitamina C a tutti quanti: bambini, adulti e soprattutto anziani, nell’ordine di 1-2 grammi al giorno” dice il coglione di turno. Poi c’è il vaccino australiano “disponibile solo in Svizzera” e le bevande calde che “uccidono il virus”, mentre quelle fredde “facilitano la sua diffusione”, oppure il contagio via rubinetto dell’acqua. Qualcuno ha pubblicato un falso messaggio della Protezione civile, che parla dell’imminente biocontenimento BSL-4, quello dei film americani.
A Rieti, ma anche in altre città, parlano di Amuchina a pioggia: “Dalle ore 11 di questa sera fino alle ore 5 del mattino faranno disinfestazione con gli elicotteri in tutta la città com’è c’è stato in Cina quindi stasera ritiriamo biancheria e per chi possiede animali farli entrare. Fate girare”.

Poi ci sono i complottisti: dal virus frutto di ricerche militari, per controllare il mondo o per favorire le multinazionali dei farmaci, alla tecnologia 5G che favorirebbe i contagi indebolendo il sistema immunitario. “ è vero che è stato ingegnerizzato questo agente nei laboratori cinesi di Wuhan o le sindromi para-influenzali e le morti, registrate dapprincipio nella metropoli cinese come nelle regioni limitrofe, sono dovute alle micidiali onde millimetriche del 5G” si chiede su Facebook Rosario Marcianò (18mila follower), storico sostenitore delle scie chimiche. Un tizio che, oltre ad aver sostenuto che sul Ponte Morandi non è morto nessuno, tempo fa scrisse che Valeria Solesin, vittima dell’attentato al Bataclan di Parigi del 2015, non era morta ma in realtà era pagata per fare la comparsa.

Leggi anche