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Pubblicato il 10/08/2015

AIR SHOW E FRECCE TRICOLORI A LIVORNO

PARMA- Per un disguido elettronico pubblichiamo in ritardo un articolo del nostro corrispondente che ha seguito LE FRECCE TRICOLORI sul mare livornese.

di Luca FANETTI

LIVORNO- Assistere ad un Air Show è sempre un’emozione, che si sia bambini o adulti, che sia la prima volta o no – c’è un non so che di veramente magico nel veder roteare in cielo un mezzo sapendo che a bordo c’è qualcuno capace di stare a testa in giù o di disegnare onde o di scendere in picchiata quasi verticale su di te, piccolo spettatore che osservi.
Ed anche quello che si è svolto, domenica 9 agosto a Livorno è stato un’esperienza memorabile per le migliaia di spettatori accorsi da tutta Italia e non solo nella splendida cornice della Terrazza Mascagni di Livorno – luogo scenografico non solo per chi è in terra, ma di certo anche per chi lo ha visto dalle altezze dei cieli.
Un programma che ha permesso di apprezzare l’eccellenza italiana anche in questo settore, forse nota agli esperti, ma meno al grande pubblico – ma di certo di eccellenza è giusto parlare: eccellenza tecnologica dei mezzi ed eccellenza del personale, capace di realizzare operazioni e di compiere manovre ritenute impensabili fino a qualche anno fa.
L’Air Show, infatti, ci ha mostrato la maestria di chi soccorre in mare, con qualsiasi tempo con l’HH 139 , elicottero estremamente versatile e leggero bisognoso di un esiguo spazio di manovra per recuperare naufraghi, ma capace di evoluzioni e impennate comunque sbalorditive.
E che dire dell’Eurofighter Typhoon? Chi, come lo scrivente, abita a Livorno, lo aveva sentito effettuare le prove nei giorni precedenti lo show, e non era riuscito quasi a vederlo in cielo data la sua velocità – e le aspettative non sono state deluse- Uno spettacolo indimenticale, il Typhoon, il cui rombo dei motori già ti scuote le viscere e le cui manovre in aria non si riesce a descrivere con parole adeguate: volo capovolto, salite, discese , evoluzioni, quasi danze. Non si può non pensare a chi pilota un velivolo come quello: come si può sentire un pilota lassù? Che precisione, che forza, che capacità di concentrazione, quanto addestramento.
Per ultime, a chiudere lo show loro i 10 MB-339Pan , meglio note come Le Frecce Tricolori, il reparto aeronautico italiano più famoso nel mondo, capace di incantare per le scie del tricolore che disegnano nei cieli, lasciando il pubblico estasiato – ed anche loro eleganti, che si parli del solista o della formazione del gruppo, capaci di evoluzioni, giravolte, figure geometriche che si creano in volo con livelli di perfezione elevatissimi – ed ancora una volta chi è a terra si chiede come si faccia a raggiungere tale perfezione: stessa velocità, stessa distanza, sincronia perfetta nei movimenti, se non con disciplina, addestramento, sintonia fra gli equipaggi.
Ecco questa la lezione che l’Air Show di Livorno ha lasciato a noi – forse se imparassimo tutti dai piloti, a lavorare con impegno e dedizione, con professionalità per elevare la qualità di quel facciamo, cercando una sintonia con gli altri, forse anche l’Italia sarebbe un paese migliore.

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