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Pubblicato il 23/11/2016

LE PRIME BATTUTE DELLA MANGUSTA 2016 : AVIOLANCIO DEI PLOTONI ESPLORATORI

sul terreno anche 120 paracadutisti dell’Esercito Americano della 173^ Airborne Brigade di stanza a Vicenza, 35 paracadutisti Francesi del 17° Reggimento Genio e 40 paracadutisti Olandesi dell’11^ Aereobrigata D’Assalto.

Monteromano 23 novembre 2016.
Ieri ha preso il via la fase dinamica dell’esercitazione “MANGUSTA 16”. L’evento, vede interessate tre Forze Armate Italiane (Esercito, Aereonautica e Carabinieri) e quattro diverse Nazioni ( Italia, USA, Francia e Olanda) difatti la più grande attività a partiti contrapposti mai svolta quest’anno sul territorio Italiano dalla Brigata Paracadutisti Folgore.
Sono schierati sul terreno oltre 1000 paracadutisti dell’Esercito Italiano, appartenenti a tutti i Reggimenti della Brigata Folgore, 120 paracadutisti dell’Esercito Americano della 173^ Airborne Brigade di stanza a Vicenza, 35 paracadutisti Francesi del 17° Reggimento Genio e 40 paracadutisti Olandesi dell’11^ Aereobrigata D’Assalto.
L’attività, improntata al massimo realismo e condotta senza soluzione di continuità è iniziata con l’aviolancio dei plotoni esploratori che hanno acquisito le informazioni sul nemico attestato presso l’aereoporto di Ampugnano (SI). Successivamente ha avuto luogo l’aviolancio dello scaglione assalto, che ha visto operare in formazione un C130 H statunitense e un C130 J Italiano della 46^ Aereobrigata di stanza a Pisa. L’aviolancio in formazione mista è un’attività che non veniva realizzata da molti anni ed è stata nuovamente posta in essere grazie alla fattiva collaborazione tra Esercito e Aereonautica. Dopo la presa dell’aereoporto da parte dei paracadutisti della Task Force Alcione, composta da Paracadutisti del 186° Reggimento, del 183° Reggimento Nembo, 8° Reggimento Guastatori Paracadutisti e paracadutisti Statunitensi, sono stati aviolanciati dei rifornimenti da un Dornier del 1° reggimento Aves Antares. Infine, un velivono C27 Spartan della 46^ Aereobrigata dopo una fase di volo tattico è atterrato in sicurezza presso l’aereoporto di Ampugnano scaricando un veicolo da trasporto tattico, essenziale per lo sviluppo della manovra. A conferma dell’incremento dell’interoperabilità tra Eserciti alleati l’esercitazione Mangusta 16 si sposterà con altre attività nel Viterbese e si concluderà i primi di Dicembre.

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