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Pubblicato il 11/04/2019

LECCO: CERIMONIA DEL RICORDO DELLA STRAGE DI 16 MILITARI DELLA RSI- 12 APRILE ORE 20.30 ALBERGO DON ABBONDIO


Gli stessi partigiani testimoniarono a favore dei Ragazzi della RSI
La lapide posta in loro ricordo fu rimossa dal sindaco PD e sostituita con una che non riporta i nomi dei Caduti e modifica la terminologia definendo “proditoria” la sparatoria tra RSI e partigiani



Lecco – 16 legionari della Rsi, ufficiali e sottufficiali, il 28 aprile 1945 scelsero di essere fucilati al posto di altri pari grado o commilitoni più giovani di loro in seguito ad un episodio che narriamo più sotto. Da quel gesto nasce “Le braccia del padre”, la cui anteprima avverrà in concomitanza di una cerimonia il 12 aprile, alle ore 20,30 presso l’Hotel “Don Abbondio” di piazza Era a Lecco. Il libro verrà presentato dall’autore, Giuseppe Arnaboldi Riva, presenta l’on. Marco Osnato.
LA STORIA
Il 28 aprile 1945 16 ufficiali e sottufficiali del Gruppo Corazzato “Leonessa” e del Battaglione Gnr “Perugia” della Repubblica sociale italiana vennero fucilati dopo la resa. La colonna, in ritirata verso Como, era stata attaccata nel rione di Pescarenico da un numero molto superiore di partigiani, dotati di armamento pesante. Dopo una lunga battaglia, ormai a corto di munizioni, i fascisti alzarono bandiera bianca: alcuni partigiani che stavano raggiungendo le postazioi nemiche vennero uccici perchè un reparto di militari, dalla loro postazione non non aveva il segnale della resa . Per questo venne decisa prima la fucilazione di tutti i prigionieri, poi si scelse di ucciderne uno ogni dieci.
Chi continuò a sparare, dicono gli stessi partigiani, non lo fece “proditoriamente”, come recita la lapide, ma perchè non sapeva della resa. L’autore ha approfondito la storia di quel fatto, anche intervistando i partigiani protagonisti. Tutti ammettono che i ragazzi RSI combatterono con valore e sino alla fine delle munizioni, di fronte a forze partigiane numericamente molto superiori e dotate di armamento pesante.

Nelle foto sopra : la locandina dell’evento e la lapide posta dalla Provincia e poi rimossa dal Comune di Lecco; sotto la nuova lapide;

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