Pubblicato il 28/09/2016
LEGIONE SPAGNOLA: RIVOLTA DEI LEGIONARI CONTRO IL CAMBIO DI NOME DI UNA STRADA
Il nostro corrispondente sardo Antonio Gallisai ci ha segnalato una notizia che riguarda lo spirito di corpo della Legione spagnola.
La amministrazione comunale di Madrid vorrebbe cambiare nome a “Calle Millan Astray” , strada dedicata al fondatore della legione Spagnola, che fu anche un combattente durante la guerra civile, a favore di Franco. Il nuovo nome sarebbe “cale de la Intelligencia”.-
Si tratta di un provvedimento ispirato dalla “ley de Memoria Histórica” ( legge della revisione storica, nr), che tende ad “epurare” i personaggi che negli anni si erano schierati a favore del regime filo-fascista.
Contro la decisione di Madrid si sono schierati migliaia di legionari in servizio ed in congedo che si sono radunati alcuni giorni orsono , in segno protesta, sulla “Plaza Mayor”. La via (calle Astray) fu intitolata al comandante Millan Astray non per meriti circa la sua partecipazione alla Guerra Civile ma in quanto fondatore della Legione. Questo è il principale argomento contro la superficiale decisione di danneggiare il prestigio e l’onore di una istituzione militare come la Legione.
Secondo coloro che hanno manifestato, l’attuale Governo e la classe politica della Spagna hanno progressivamente ridotto il paese ad una colonia degli USA e della Unione Europea, con i politici al governo che hanno sottratto la dignità e l’indipendenza spagnola. Il comitato organizzatire si è impegnato a trovarsi ogni giorno sulla via per ripristinare la targa in onore ad Astray.
Una pungente critica è stata lanciata anche contro la chiesa spagnola che “trascura la forte vocazione e fede religiosa dei Legionari, mantenendo su questa offesa ai legionari un atteggiamento pavido e neutrale”.
José Millán-Astray y Terreros (La Coruña, 5 luglio 1879 – Madrid, 1º gennaio 1954) è stato un militare e politico spagnolo.
Fondatore e primo comandante della Legión Española (Legione spagnola), è stato una delle maggiori figure della prima Spagna franchista, dove fu ministro della propaganda.
