OPINIONI

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Pubblicato il 15/04/2016

L’EGITTO ABBANDONA L’ITALIA AL SUO DESTINO . AFFARI CON FRANCIA E ARABIA SAUDITA

E SE L’AUSTRIA AVESSE RAGIONE?

di Vincenzo di Guida

In questi giorni si stanno tenendo manovre navali congiunte tra Egitto e Francia a riprova dell’idillio che stanno vivendo le due nazioni.
Inoltre il Presidente francese Hollande sarà in Egitto la prossima settimana per incontrare l’omologo Al Sisi.
Si chiuderanno accordi commerciali per oltre un miliardo di euro tra i due Paesi (tra cui importanti forniture militari all’Egitto che in per metà pagherà con soldi pervenuti dalla sunnita Arabia Saudita) che interesseranno oltre 60 imprese cisalpine.
Si sta quindi chiudendo il cerchio della manovra voluta da Al Sisi (di cui su questa pagina si è parlato giorni or sono) che vede l’Egitto fare affari e intrecciare relazioni con la Francia e l’Arabia Saudita.
Sembra evidente che l’Egitto ambisce a un centrale ruolo di snodo (politico, militare ed economico) tra penisola araba, nord Africa e Europa ma sono tutte da verificare le contropartite che dovrà concedere alla religiosissima dinastia sunnita degli Al Saud e alla intraprendenza militare della Francia in parte del Maghreb.
Le conseguenze che si paventano nel nord Africa che risulterebbe stretto ad est ed ovest da Egiziani e Francesi, specie in Libia che è Paese ancora del tutto in bilico tra islam moderato e fondamentalista, sono anche costituite dalla possibile fuoriuscita di centinaia di migliaia di profughi dalla Libia, che alcuni prevedono resterà divisa in tre (a est una zona di islam radicale, a ovest un governo fantoccio in mano a Francesi e al centro, proprio di fronte alle coste italiane, un corridoio umanitario) in fuga verso il nostro vicinissimo “bel Paese”.
In tutto questo, ai nostri confini nord, l’Austria erige barriere per arginare abnormi flussi migratori (forse effettivamente attesi) provenienti dall’Italia e si dice pronta a sigillare il Brennero.

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