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Pubblicato il 30/10/2021

L’ESERCITO ITALIANO IN QATAR : FUOCO MULTIPLO MICIDIALE DI ARTIGLIERIA A LUNGA GITTATA CONTROLLATO DAL SATELLITE

L’Esercito informa che si è conclusa nei giorni scorsi, presso il poligono di Al Qalail in Qatar, l’esercitazione “NASR 2021”, organizzata dal Comando delle Forze Operative Terrestri di Supporto (COMFOTER di Supporto) e condotta dal Comando Artiglieria congiuntamente alle Qatar Emiri Land Forces (QELF). Lo scopo dell’esercitazione è stato quello di verificare il livello di preparazione raggiunto dal Comando Artiglieria attraverso lo schieramento fuori dal territorio nazionale.

CONTROLLO DEL FUOCO DI ARTIGLIERIA VIA SATELLITE

Articolato in un Posto Comando principale, attivato a Bracciano dal Centro di Simulazione e Validazione dell’Esercito, e in uno avanzato dislocato in Qatar,
il 5° Reggimento Artiglieria Terrestre Lanciarazzi “Superga” e dal 1° e 3° Reggimento Artiglieria Terrestre (mon.) ed il Comando Truppe Alpine (COMALP) hanno erogato il fuoco . Il comando congiunto ha coordinato le attività del 132° Reggimento Artiglieria “Ariete”, in supporto diretto alle forze di manovra. Il controllo è stato quindi ripartito tra Bracciano, in Qatar e nel Poligono di Monte Romano grazie ai collegamenti satellitari digitali realizzati dal 2° Reggimento Trasmissioni Alpino.


Sul terreno c’erano anche tre compagnie di manovra e una batteria di Artiglieria delle Forze Terrestri del Qatar, che hanno fornito l’intero supporto logistico.
E’ stato utilizzato il nuovo munizionamento di artiglieria a lunga gittata per obici da 155mm. “Vulcano”, sotto il controllo del IV Reparto Logistico dello Stato Maggiore dell’Esercito, superando i test di validazione.

In particolare, la munizione a guida GPS, ha messo in evidenza l’eccezionale precisione sui punti determinati da un Team di Forze Speciali del 185° reggimento Acquisizione Obiettivi, che hanno diretto i colpi dell’MLRS del 5° Rgt. “Superga” e dei PZH in modalità MSRI (Multiple Rounds Simultaneous Impact).

Gli erano a oltre settanta chilometri di distanza. È stato inoltre possibile, per la prima volta, utilizzare la procedura di fuoco multiplo del sistema d’arma PzH2000 che consente di far arrivare contemporaneamente sull’obiettivo cinque colpi sparati dallo stesso pezzo. Una concentrazione che consente ai pezzi dopo aver colpito di spostarsi sottraendosi al controfuoco del nemico, ancora prima che i colpi sparati siano arrivati sull’obiettivo. Eccellente la validazione dei Radar Controfuoco del 5° “Superga” e del 132° “Ariete”, strumento indispensabile per i sistemi di Artiglieria a lunga gittata per localizzare e neutralizzare le artiglierie avversarie, utilizzato anche per seguire le traiettorie dei colpi sparati e verificare i punti di impatto.

Ad assistere ai momenti più significativi dell’esercitazione, il Comandante e il Vice Comandante delle Forze Operative Terrestri e Comando Operativo Esercito (COMFOTER COE), Generale di Corpo d’Armata Giovanni FUNGO e Generale di Corpo d’Armata Carlo LAMANNA e il Comandante del COMFOTER di Supporto, Generale di Corpo d’Armata Massimo SCALA.

Il Generale Fungo ha sottolineato le capacità dell’Esercito Italiano in generale e dell’Artiglieria in particolare negli scenari di combattimento Soddisfazione espressa anche dal Generale SCALA per quanto fatto dal Comando Artiglieria posto alle sue dipendenze che ha saputo esprimere anche la capacità di fuoco a lunga gittata ovvero la capacità di conseguire gli effetti voluti alle massime dISTANZE in linea con lo sviluppo dei concetti di capacità di operare in situazioni di dominio multiplo in ambito NATO

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