CRONACA AGGIORNATA OGNI ORA

Condividi:

Pubblicato il 14/07/2015

L’ESERCITO USA APRE AI TRANSESSUALI

PARMA- Il Pentagono è pronto a togliere il divieto che impedisce ai transessuali di prestare servizio militare. La decisione per ora è non è stata ancora formalizzata ma fonti del pentagono anticipano che l’annuncio arriverà’ in settimana.

Il provvedimento non sarà’ effettivo immediatamente, ci vorranno sei mesi di tempo per fare le necessarie valutazioni anche di tipo medico, legale e amministrativo, e al momento riguarda ancora solo i transessuali in servizio nelle Forze Armate.
Ce ne sarebbero circa 15mila in uniforme.
Spesso lo fanno in segreto, altre volte con la complicità’ dei loro comandanti o colleghi.

In una cerimonia al Pentagono per il mese dell’orgoglio omosessuale il ministro della Difesa Ash Carter aveva dichiarato: “Vogliamo arrivare ad un punto in cui nessuno presta servizio in silenzio e dove trattiamo tutti i nostri soldati, marinai, avieri e Marine con la dignità’ e il rispetto che meritano”.
Sempre lo scorso mese, inoltre, il Commander in Chief, il presidente Barack Obama, ha invitato alla Casa Bianca un aviere transgender, Logan Ireland, in occasione di un ricevimento a loro dedicati. A sua volta l’aviere era accompagnato dalla fidanzata, Laila Villanueva, una donna transgender caporale dell’esercito. Ovvero un uomo, prima donna, fidanzato ad un uomo che prima era una donna.

Un segnale preciso di questa svolta era arrivato all’inizio dell’anno quando le forze armate hanno approvato la terapia ormonale per Chelsea Manning, il soldato talpa di Wikileaks nata come Bradley Edward. Manning si trova attualmente detenuta in una prigione militare e resta un militare dell’esercito, mentre deve scontare una pena di 35 anni.

chelsea.manning

Leggi anche