Pubblicato il 07/08/2019
L’ESPRESSO PARLA DELLA FOLGORE DELLA RSI
recensione di Luca Fanetti
Un vecchio numero de l’ESPRESSO del 25 aprile 2015 , parlando degli ultimi giorni di guerra in Val D’Aosta, cita alcuni accordi segreti tra partigiani e truppe della RSI per impedire ai francesi di conquistare territorio italiano.
L’articolo descrive quello che accadde prima della consegna delle armi da parte della Folgore , dopo che fu assicurato il salvataggio delle strutture industriali che non furono fatte saltare dai tedeschi in ritirata o dai cannoneggiamenti degli “alleati”. L’autore riporta le lusinghiere parole scritte da un agente segreto inglese che organizzava i partigiani. :
Ciò fu reso possibile ( la salvezza degli impianti industriali, ndr) da una mediazione con gli occupanti tedeschi e le truppe fasciste (tra cui un “temibile e tenace” reparto di 700 paracadutisti della Folgore intenzionato a resistere ad oltranza) a cui lavorarono nuovamente i servizi segreti militari italiani e il vescovo di Aosta. L’esito: nel primissimo pomeriggio del 28 aprile i militari escono dalla città in “schieramento da parata, armi in pugno, passo cadenzato da un tonitruante ‘Come folgore in cielo'”
