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Pubblicato il 03/02/2018

LIBANO- FOLGORE : SPORT CON LA CAMPIONESSA MONDIALE DI KARATE SARA CARDIN PER GLI STUDENTI LIBANESI

Si susseguono nel settore west sotto il comando del generale di brigata Rodolfo Sganga, le iniziative di sport come benessere fisico ed aggregazione per i giovani, che sono il futuro del Libano, volute da Unifil West

Shama (Libano), 03 febbraio 2018. La Campionessa del Mondo di Karate nella specialità kumite Sara Cardin, ha effettuato nei giorni scorsi alcune lezioni a favore di diversi studenti di istituti scolastici Libanesi e di associazioni in Libano- La sua presenza fa parte dei progetti di sviluppo organizzati dalle unità preposte alla cooperazione civile militare per dare supporto della popolazione locale.
Sara Cardin ha illustrato la propria disciplina olimpica ad una cinquantina di studenti degli istituti scolastici pubblici di Naquora e di Tibnin, a favore del personale militare femminile di tutte le nazioni che operano nell’ambito del Sector Ovest di UNIFIL posto sotto il Comando Italiano e di UNIIFL, e , infine, a favore delle associazione Akouri che si occupa del supporto alle vedove dei caduti delle Forze Armate Libanesi.

Le attività svolte presso il Comando del Settore Ovest di UNIFIL sono state seguite da diverse autorità locali, del Comando delle Nazioni Unite di Naquora, nonché dall’Ambasciatore Italiano in Libano s.e. Massimo Marotti

Il Contingente militare schierato nel Settore Ovest della Missione UNIFIL a guida Italiana su base Brigata paracadutisti Folgore, ha iniziato da diversi mesi un progetto per lo sviluppo delle attività sportive e delle arti marziali.
A tale scopo, gli istruttori militari di Metodo di Combattimento militare e di Karate conducono con cadenza regolare corsi di Karatè a favore dei bambini disabili del MOSAN CENTER di Tiro, delle scuole pubbliche di Dibil, Al Duhaqra, Al Naquora e Tibnin, nonché lezioni di autodifesa per le ragazze dell’ Istituto Femminile della scuola pubblica di Tiro coinvolgendo ad oggi ad oltre 400 studenti.

Lo sport non solo migliora le condizioni priscofisiche di chi lo pratica, ma costituisce un momento di aggregazione e di formazione. Inutile spiegare quanto sia utile se si pensa sull’impatto positivo che può avere sui giovani libanesi. Si tratta di un investimento sulle nuove generazioni e quindi sul futuro del Paese.

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