Pubblicato il 03/08/2024
LIBANO: ISRAELE SI PREPARA ALLA DIFESA DALL’ ATTACCO- PER UNIFIL PIANI DI SGOMBERO
Le tensioni tra Israele e le milizie Hezbollah hanno portato in queste ore l’allerta ai massimi livelli nella regione e non solo. Secondo notizie del sito israeliano Ynet, dispositivi satellitari sono stati distribuiti ai ministri israeliani a causa dei timori di una rappresaglia che potrebbe colpire le infrastrutture di telecomunicazione dopo l’uccisione a Beirut di Fuad Sukr, e a Teheran del capo politico di Hamas.
A Gerusalemme, racconta la rete, il comune ha diramato istruzioni su cosa fare in caso di attacco, indicando una serie di rifugi antiaerei e di parcheggi da utilizzare come ripari. Novanta secondi è il tempo per raggiungere i rifugi. E agli abitanti viene suggerito di “pulire e preparare i rifugi in anticipo”, di fare scorte di acqua e cibo per almeno tre giorni, acquistare medicinali e anche torce. Perché, secondo la guida di cui dà notizia la Cnn, “interruzioni della corrente elettrica potrebbero durare diversi giorni”. E bisogna esser pronti a “restare nei rifugi antiaerei per diversi giorni”.
Dal proprio canto anche Hezbollah, dal Libano, si starebbe preparando a un attacco imminente. I miliziani filo-israeliani stanno sgomberando siti utilizzati dal gruppo nella periferia sud di Beirut, storica roccaforte del movimento sciita: a riferirlo, fonti citate da al-Arabiya. Hezbollah starebbe evacuando anche i propri dirigenti dalle sue roccaforti nella periferia di Beirut, temendo possibili raid israeliani. Lo riportano i media arabi, citati da The Times of Israel.
L’Unifil sta monitorando l’evoluzione della situazione, e non si esclude di aumentare il livello di allerta dall’attuale 1 ai livelli 2 o 3, che presuppongono che il contingente si rifugi nei bunker.
Si registra una “calma tesa” nella zona, con 27 incidenti registrati in 24 ore.
Washington sarebbe pronta a inviare altri caccia dopo le minacce a Israele da parte dell’Iran.