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Pubblicato il 29/03/2018

LIBIA: 70 SOCIETA’ DI CONTRACTORS OPERANO NELLA ZONA EST

Il quotidiano qatarino edito a Londra The new Arab ( Al Arabj Al Jadid) afferma ieri che almeno 70 aziende di mercenari operano nella zona Est della Libia. Il giornalista cita una fonte vicina al Parlamento di Tobruk. Le due russe Russian Security System (Rsp) e Wagner, la canadese GradaWorld e l’americana Blackwater sarebbero le più numerose.”Rsp è un’azienda di sicurezza russa che lavora per Khalifa Haftar nell’Est della Libia per proteggere importanti siti militari a Bengasi e a Tobruk”, dice la fonte, secondo la quale i russi parteciperebbero anche ai combattimenti nella Cirenaica. ” 31 cittadini di Ucraina e Bielorussia sono stati inviati dall’azienda Wagner a Benina e Tobruk così come nelle basi di Giofra per lavori di manutenzione alle armi russe, per non parlare di sette esperti russi a cui è stato affidato l’incarico di costruire un sistema di servizi segreti per Haftar”. Il tutto in collaborazione con l’intelligence egiziana. Dalla Bielorussia arriverebbero anche i piloti degli aerei degli Emirati arabi uniti presenti nella base Al-Khadim della città meridionale di Marij.Anche i Blackwater di Eric Prince operano nell’Est della Libia: “Gli esperti Blackwater si muovono in tutta la Libia e seguire i loro movimenti è molto difficile dal momento che Haftar li tratta con cautela, perchè hanno anche contatti con i rivali di Haftar, attraverso l’assistenza fornita dagli Emirati”. Proprio con l’aiuto degli Emirati, una affiliata Blackwater ha addestrato un anno fa forze speciali incaricate di lavorare per Haftar, ha aggiunto il quotidiano.Di fatto, si legge ancora sul sito di The New Arab, “un alleato israeliano di Haftar, Ari Ben-Menashe, ha un ruolo vitale” per il generale libico, tanto che già nel 2017 il New York Times sottolineava come fosse stato lui a coordinare la visita della portaerei russa nella regione orientale della Libia, in occasione della quale Haftar incontrò funzionari della Difesa di Mosca”. Secondo la fonte sentita dal quotidiano arabo, Ben-Menashe sarebbe il mediatore tra Haftar e i funzionari russi, così come tra Haftar e i “circoli Usa che decidono”, per cui potrebbe essere stato lui a fornire mercenari, tecnici e forse anche armi alle forze di Haftar.

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