CRONACA AGGIORNATA OGNI ORA

Condividi:

Pubblicato il 03/04/2015

L’ISLAM ASSASSINA CRISTIANI IN TUTTO IL MONDO

PARMA- E’ impressionante la serie di stragi ai danni di Cristiani , che stanno avVenendo in tutto il mondo, contemporaneamente e tutte ispirate dall’islam.
La Pasqua del 2015 è la più insanguinata da decenni. Riteniamo giusto, nel Venerdì Santo, parlarne.

L’elenco dei nuovi martiri lascia attoniti. Persecuzioni, discriminazioni, esecuzioni: Egitto, Siria, Pakistan, Nigeria, Mali, Iraq, Iran, Turchia, Libia, Sudan, Arabia Saudita, Yemen, Tunisia, Kenya, Somalia, Niger, Oman, Qatar. La situazione complessiva è così grave da non fare presagire nulla di buono per il futuro. L’odio verso i cristiani è un dato di fatto.
Nei paesi a maggioranza musulmana l’intolleranza nei loro confronti non fa quasi più notizia.

ISIS DOMINA GIA’ SU CENTINAIA DI MILIONI DI ABITANTI NEL MONDO
S ono trentuno i movimenti jihadisti nel mondo che si sono uniti allo Stato islamico di Abu Bakr al-Baghdadi. L’ultimo della serie è stato il nigeriano Boko Haram che ha giurato fedeltà al califfo lo scorso 8 marzo. Sebbene si ritiene che l’adesione di A- bubakar Shekau, leader del gruppo terroristico, sia stata dettata dalla grande offensiva condotta da quattro Stati africani (Nigeria, Ciad, Niger e Camerun) contro Boko Haram, essa non ha mancato di suscitare grandi entusiasmi a Mosul e Raqqa.
Grazie a questa adesione lo Stato islamico può, infatti, propagare la sua influenza lungo tutta l’Africa occidentale e orientale, un’area fino a poco tempo fa “chiusa” al suo richiamo, ed esercitare una rinnovata attrattiva su altri movimenti jihadisti attivi nel continente nero. Tra questi spicca il movimento degli shabaab somali, attraversato sin dall’uccisione del suo leader Ahmed Abdi Godane, nel settembre scorso in un raid americano, da diverse tendenze. Nei tre mesi scorsi, infatti, è cresciuto tra i leader del movimento il dibattito circa l’opportunità di unirsi al Califfato oppure rimanere legati alla struttura mondiale di al-Qaeda, alla quale aveva aderito nel 2012. Alcuni osservatori ritengono che la tentazione di giurare fedeltà all’Is sia molto forte il al-Shabaab, anche per evitare di essere identificati come i “paria” del jihad.
Comunque vadano le cose, i trentuno movimenti jihadisti affiliati al Califfato e recensiti dal Centro di sorveglianza americano sui gruppi estremisti Intel- Center assicurano già un’enorme influenza all’Is. Essi coprono, infatti, un arco territoriale che va dall’Algeria all’Indonesia, ovvero da Jund al-Khilafah alla Jemaah Islamiyah. In mezzo ci sono Ansar Bayt al-Maqdis, nato nella penisola del Sinai e affiliato all’Is dallo scorso novembre, Ansar al-Sharia della Libia e Jund al-Khilafa della Tunisia. Altri dieci gruppi, secondo IntelCenter, hanno manifestato il loro sostegno all’Is senza tuttavia aver formalmente siglato un’alleanza. Tra questi, alcuni esponenti dei taleban del Pakistan e di alcuni jihadisti attivi nello Yemen.

Leggi anche