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Pubblicato il 22/12/2020

L’ISTITUTO FARMACEUTICO MILITARE PREMIATO A FIRENZE – RISORSA UNICA E PREZIOSA PER LE MALATTIE RARE E NON SOLO


Il continuativo e prezioso impegno dello Stabilimento Chimico Farmaceutico ,che durante la crisi Covid ha pure prodotto migliaia di litri di disinfettante quando era introvabile, ha ottenuto ,insieme ad altre realtà cittadine, il riconoscimento per la Festa del Dono, conferito dal Sindaco Dario Nardella lo scorso 18 dicembre.


Firenze 22 dicembre 2020 –le malattie rare, croniche o dall’esito infausto possono contare sempre sull’Istituto Farmaceutico Militare , anche e soprattutto in un periodo come quello attuale con tutte le difficoltà anche logistiche .

Lo stabilimento di via Reginaldo Giuliani dove ha sede l’ eccellenza nazionale da quasi un secolo è la sede della “officina farmaceutica” dello Stato. La struttura è in grado di intervenire nei casi di scarsità o assenza di certi medicinali salvavit fuori produzione oppure non prodotti per la anti economicità decisa dalle multinazionali farmaceutiche, garantendo la continuità della terapia. Si tratta di più di seimila ordini/fatture all’anno per queste richieste.

Uno degli ultimi interventi rihuardava il Nopron, introvabile, per un ragazzo affetto da epilessia, ritardo cognitivo e cecità. La mamma ha voluto ringraziare il Farmaceutico e in una mail al Luogotenente Borzacchiello scrive: “È un piacere riapprezzare la presenza dello stato”.
Dello stesso tenore il messaggio di Nadia, aiutata nel trovare il farmaco Niaprazina per il figlio affetto dalla sindrome Aicardi-Goutieres: “La mancanza di un farmaco peggiora la vita dei malati e dei familiari che lo accudiscono. Per i malati di AGS questo è un farmaco molto utile, non può curare la malattia, ma permette di avere un ritmo sonno veglia regolare senza effetti collaterali difficilmente gestibili. Con grande professionalità gli amici del Farmaceutico sono riusciti in breve tempo ad intervenire fornendoci il farmaco. Nel difficile mondo delle malattie rare sapere di poter contare su un’eccellenza pubblica che non deve sottostare alle leggi di mercato assume un valore unico, che dovrebbe essere riconosciuto ancora di più, soprattutto adesso”.

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