OPINIONI

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Pubblicato il 10/01/2016

L’ITALIA VISTA DA UN MILITARE IN CONGEDO

ALCUNE CONSIDERAZIONI DI UN IGNORANTE SUL SISTEMA ITALIA ED ALTRO ANCORA

di P.P.

Nella mia vita ho fatto solo il militare . Mi sarebbe piaciuto aver potuto dire :” Ho fatto solo IL SOLDATO” ma , in Italia fare il SOLDATO è molto più difficile che fare il Generale.
A proposito di “soldato” , sono certo , inoltre , che ai nostri figli un anno di servizio militare sarebbe servito. Le sane sveglie mattutine avrebbero inciso contro la quasi generalizzata poltrite giovanile pur considerando che ci sono , per fortuna, giovani in gamba e determinati che ancora si alzano alle 04 del mattino per un tozzo di pane pur certi che non avranno mai la pensione.
Dal mio osservatorio , per forza di cose limitato e quindi passibile di critiche, ho rilevato delle situazioni che mi piacerebbe fossero ribattute in modo possibilmente documentato.
Quando arrivammo a Sarayevo , tutte le case ed i palazzi , ad esempio , erano prive di vetri alle finestre e non funzionava un solo ascensore. Pensai che la disastrata città potesse essere risollevata con l’ intervento di aziende italiane, con ricadute positive per il benessere della Popolazione locale e per l’ economia nazionale .
Dopo tre anni ritornai colà per un nuovo periodo e vidi al lavoro molte Aziende tedesche e spagnole. Spagna e Germania avevano avuto un ruolo similare a quello italiano nelle “ missione di pace “ ma si erano buttate “ a pesce” nella ricostruzione , possibilità non recepita dalla nostra politica che non era stata in grado di concepire la combinazione tra l’azione militare e l’ azione politico-economica .
Un Generale che si era permesso di notare quanto descritto, fu cacciato a malo modo; solo ai nostri parlamentari e senatori è permesso spernacchiarsi ferocemente e maleducatamente tra loro a Palazzo Madama e riescono invece ad essere molto solidali nel condannare un militare che , educatamente rappresenti alla intoccabile e ingiudicabile casta delle inefficienze o indichi dei miglioramenti possibili .
Da ufficiale alle Operazioni rilevai la stridente differenza tra i nostri Ordini di Operazioni e quelli Statunitensi. I nostri erano corposi, completissimi, volti ad analizzare ogni minimo aspetto , valutati e rimuginati con un “occhio “ alla operatività ed un altro alle responsabilità di vario genere, non escluse quelle di carattere giudiziario. Quelli statunitensi invece , risultavano stringati ed essenziali , di poche righe ( li chiamavano frammenti di ordini, ma frammenti erano e frammenti rimanevano).
Successivamente, in Iraq, un Distaccamento del 185mo subì una imboscata che produsse due o tre fori di proiettili su uno dei due mezzi. Furono richiesti: foglio di marcia, ordine di servizio ( quasi fosse stato piacevole girovagare volontariamente per il deserto iraqeno). Cosa serviva ciò alla nostra magistratura ? Immagino a rilevare qualche irregolarità eventualmente compiuta nel pattugliamento dagli acquisitori, non certo a trovare e punire gli attentatori , che, ammesso e non concesso fossero stati individuati , sarebbero stati rilasciati in quanto combattenti, cosa questa già verificatasi addirittura in Italia .
Perché , in Italia tanta inutile burocrazia ?

Perché ogni Ente deve dire la sua; si limitassero ad essere inutili: sono pure dannosi !
D’ altro canto,ogni autorizzazione per fare o costruire una cosa, può essere fonte di mazzette.
Molti Enti , inoltre , assicurano la poltroncina ai politici trombati i quali , per non sentirsi inutili , creano della nuova normativa .
Credo che le antiche civiltà, siano decadute, autostrozzandosi nella corruzione, nella burocrazia e il conseguente ingiustificato aumento delle tasse ( e noi , ad esempio , paghiamo ancora l’ accisa/carburanti per la guerra in Abissinia – qualcuno mi sa spiegare , inoltre la tassa locale per l’ ente” fiumi e fossi” visto gli esiti di piogge appena un po’ più intense della media? A tal proposito immagino le considerazione del buon Dio : “ Non piove e lamentate siccità e polveri sottili , piove e vi allagate !!!”.

Quattromila anni fa, i babilonesi scrissero il codice Haburami e noi? Noi vestivamo le pelli di capra. Tremila anni fa, gli egizi studiavano l’ astrologia e costruivano le piramidi e noi? Noi vestivamo le pelli di capra . Duemila anni fa , gli antichi romani dominavano il mondo , il loro esercito marciava nell’ attuale Francia e Inghilterra eccetera ( popoli che avevano le pelli di capra).
E ora ? I babilonesi sono gli attuali Iraqeni , gli egiziani sono gli attuali egiziani. Culture, quelle babilonesi ed egiziana, che ,con tutto il rispetto, ..hanno perso la loro posizione di dominio socio culturale .
Ora (pur sperando sfuggire ai cicli storici) tocca a noi andare incontro ad altrettanto declino…ineluttabilmente…..pagando tasse per Abissinia e Belice eccetera eccetera eccetera, mentre il fisco si da un gran da fare per spulciare per anni la documentazione di chi ha pagato e fa il “ distratto” con i grandi evasori , con le slotmachines , con chi ha portato i soldi all’ estero e le potenti multinazionali , che una volta scoperti i lori inghippi , pagano un terzo del dovuto ( chissà perché e come fanno ).
Pagare 1/3 del dovuto non è ammesso per poveracci e pensionati ai quali , coraggiosamente , il nostro fisco sequestra anche la casa per pochi soldi , inseguendoli per anni( Il famoso fisco amico)
Esiste una lista di mille allegri italiani…ma il fisco non la può usare perché ottenuta con modo illegale—le segnalazioni anonime , invece , lo sono e nascondere soldi e conti all’ estero , lo è??
La Ministra Madia asserisce : “ Pugno duro contro gli assenteisti”, ma perché i Nostri Parlamentari , considerando i loro 15.000 euro/mese , non danno l’ esempio , “lavorando” dal lunedi al venerdi sera come dovrebbero fare gli assenteisti da 1000 euro/mese che vengono , giustamente , puniti ma criminalizzarli addirittura al TG1 , a fronte di cotanti esempi mi sembra eccessivo , perché le schifezze di “Qualcuno “ meriterebbero , a questo punto , il cinemascope.
La Nostra Italia è stupenda ma strana, strana , strana .

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